L’anno scorso il presidente del San Marco Evangelista dichiarò senza mezzi termini che il suo sogno nel cassetto era quello di portare a San Marco Mario Di Maio. Le strade s’incontrano definitivamente con questo acquisto a sorpresa dalla compagine casertana. L’eccellenza perde uno dei pilasti difensivi della compagine atellana :Mario Di Maio ritorna nella sua San Marco col chiaro intento di riportare la squadra nelle categorie più consone. Il presidente Michele Aletta lo ha ceduto a malincuore. Le ragioni dettate da una scelta di vita e cuore spiegate dallo stesso calciatore in diretta radiofonica :”San Marco scelta di vita. Ci sono altre cose oltre al pallone. Arrivato ad un’età più matura, ho valutato bene e fatta la scelta di venire a giocare nel mio paese. Mi è costato lasciare l’Ortese. Avevo un rapporto di amicizia con tutti. Non esterno molto, mi tengo tutto dentro. Va bene così. Nell’ultima partita di campionato in casa sono partito dalla panchina. Sono stato fortunato a fare due goals e un assist . Mi sono fatto di nuovo male. Penso di ritornare fra una decina di giorni a Pianura nello scontro diretto. So che la capolista Fontanelle è una buona squadra con elementi del Miano dello scorso anno. Penso che il San Marco già stando secondo in classifica stia disputando un campionato d’avanguardia. Puntiamo ai play off e vediamo che succede. A San Marco si vive di calcio e si parla della squadra ovunque. La gente è appassionata intorno alla squadra. Fra qualche giornata ospiteremo il Fontanelle:per loro sarà dura vincere da noi. San Marco è una società nuova. E’stato fatto stasera un importante passo prendendo delle convenzioni con un centro di fisioterapia. Si stanno facendo cose importanti per una squadra di calcio. Ci manca un po’ il campo . Speriamo che con gli anni l’Amministrazione ci possa dare una mano per aggiustare l’impianto e far sì che la squadra si possa rispecchiare meglio in un campo decente. Volevo augurare alla mia famiglia Ortese di raggiungere la salvezza e salutare tutti i miei ex compagni con grande affetto”.