La famiglia Gentile premiata al ‘Reverberi’



I fratelli Gentile
I fratelli Gentile

Per la prima volta nella sua quasi trentennale storia il Premio Reverberi vede l’assegnazione di un riconoscimento non a un giocatore, un allenatore, un dirigente o una società. Ma a una vera e propria “dinastia” della pallacanestro italiana: la famiglia Gentile. L’11 febbraio a Quattro Castella, per la cerimonia di consegna dei premi, ci saranno infatti anche papà Nando Gentile e i figli Alessandro e Stefano (nella foto). Il primo, storica “bandiera” della Juve Caserta negli anni ’80 e poi ancora play della Nazionale, di Reggio Emilia, Trieste e Milano è stato uno dei più forti play-maker nella storia cestistica italiana prima di intraprendere la carriera di allenatore. I figli, Alessandro e Stefano, sono attualmente punti di forza della nazionale azzurra e delle rispettive società d’appartenenza: Milano e Caserta. Ai tre Gentile è stato assegnato il Premio speciale “Champion” che li vede succedere nell’albo d’oro a Sergio Scariolo, premiato nel 2012.
La Giura del Premio Reverberi ha inoltre comunicato gli altri due Premi speciali che vanno così a completare il “parterre de roi” dei vincitori 2013. In particolare, alla società Stella Azzurra di Roma è stato attribuito il Premio speciale della Fip per il settore giovanile, mentre il Premio speciale “Impegno per il Basket” è stato assegnato al segretario generale della Federazione Italiana Pallacanestro, Maurizio Bertea.
Per chi si interessa del mondo cestistico nazionale, il nome della Stella Azzurra Roma evoca sicuramente ricordi emozionanti e ancora vivi. Fondata nel 1948, la società capitolina vanta da sempre un’organizzazione e una struttura societaria punto di riferimento per tutta la pallacanestro italiana. Una storia gloriosa che, nella sua hall of fame, può vantare anche il nome di Andrea Bargnani, l’asso italiano della Nba, Premio Reverberi nel 2006, che proprio con la maglia nero-stellata ha cominciato la sua straordinaria carriera cestistica.
Maurizio Bertea (una laurea in Scienze Motorie con un Master in Diritto ed economia dello Sport) è stato invece un giocatore di basket nelle categorie minori (C dilettanti) prima di intraprendere una brillante carriera manageriale nel Coni per poi passare alla Fip dove, dal 2005, ricopre il ruolo di Segretario generale.
Questi gli altri vincitori della XXVII edizione del “Premio Reverberi” che saranno presenti lunedì 11 febbraio a Quattro Castella per la cerimonia di premiazione: Luigi Datome (Miglior giocatore italiano), Martina Crippa (Miglior giocatrice), Francesco “Frank” Vitucci (Miglior allenatore), Roberto Chiari (Miglior arbitro), Adelmo “Jerry” Ferrari (Premio alla carriera), Stefano Sardara (Premio al Personaggio), Stefano Landi (Premio speciale per il contributo fornito al basket italiano), Bruno Bogarelli (Premio miglior giornalista), LG Basket Castelnovo Monti (Premio speciale Piccinini) e Giordano Consolini (Premio speciale per il contributo al basket giovanile).
Il “Premio Reverberi”, promosso dall’Amministrazione comunale di Quattro Castella (RE) in collaborazione con la F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro) e la Lega Basket, e con il patrocinio della F.I.B.A, della rivista “Basketnet”, del Coni, dell’U.S.S.I. (Unione Stampa Sportiva Italiana) e con il sostegno di Champion Italia, è stato istituito nel 1985 in onore e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, inserito nella Hall of Fame del basket mondiale come uno dei migliori arbitri di tutti i tempi.
La manifestazione ha saputo negli anni rinnovarsi diventando un punto di riferimento per atleti, dirigenti, arbitri e semplici appassionati della ‘palla a spicchi’: un momento importante per una rivisitazione della storia del basket, dei suoi personaggi, dei suoi miti e di quei valori umani che da sempre il basket riesce a trasmettere ai suoi tifosi.
La presenza tra i premiati dei campioni di un tempo, insieme agli atleti che ancora oggi vanno a canestro, è una caratteristica peculiare del Premio Reverberi che ne ha determinato il successo come manifestazione sia in termini di presenza di pubblico, che come riscontro su mass media e riviste specializzate. L’iniziativa, grazie alla collaborazione della Federazione internazionale, è riconosciuta come l’unica manifestazione in Italia che premia tutte le categorie operanti nel mondo del basket, dagli arbitri ai dirigenti passando per giocatori, giocatrici, allenatori e giornalisti.




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