Trentuno punti dividono ora in classifica Salernitana ed Aversa Normanni con i ragazzi cari al patron Spezzaferri al penultimo posto nel girone B di Seconda Divisione con soli 15 punti. Un derby che poteva sorridere agli aversani che hanno giocato per parecchi minuti in 11 contro 9, ma purtroppo il pareggio al gol di Montervino non è arrivato. In conferenza stampa post partita, il tecnico aversano Nicola Romaniello ha commentato così la gara: “La Salernitana ha ragionato senza sprecare una palla anche in inferiorità, noi no. Abbiamo poca personalità, dettata anche da una grande paura in questo periodo. E’ un momento sicuramente difficile – prosegue il tecnico aversano – e in più il terreno di gioco del nostro stadio non ci aiuta a sviluppare una manovra fluida. Proprio per questo avevo detto di aggirare la Salernitana sulle fasce, anche perché avevamo una doppia superiorità, ma non è stato fatto. Si ostinavano a cercare i lanci lunghi per vie centrali. Non si può prendere gol così come lo abbiamo preso, anche se nel primo tempo siamo stati più squadra. Nella ripresa si sono palesati tutti i nostri limiti sul piano della personalità e dell’esperienza. Abbiamo paura anche perché non abbiamo troppi giocatori esperti”. Romaniello, che a fine primo tempo ha avuto qualcosa da ridire a Montervino per la sua esultanza e la sua reazione verso i tifosi normanni ha affermato: “Il suo gesto è deprecabile, perché, come gli ho detto mentre rientravamo negli spogliatoi all’intervallo, è un giocatore che ha calcato palcoscenici importanti e in più è il capitano della squadra capolista. Ha chiesto scusa, ma ciò non toglie che il suo è stato un atteggiamento deplorevole che ha messo in difficoltà la sua squadra e i suoi tifosi, aizzando i nostri. Non capisco perché l’arbitro non lo abbia espulso in quell’occasione”.