Ad Aversa è successo di tutto. Il derby granata tra Aversa Normanna e Salernitana è stato letterlamente macchiato da degli episodi di intemperanza tra le tifoserie, tra i giocatori e pubblico (vedi l’esultanza di Montervino, match winner, contro i tifosi aversani che lo beccavano). Insomma il ‘Bisceglia’ è stata il teatro di episodi brutti, che sono continuati fino a poco fa fuori l’impianto aversano. Montervino, capitano della Salernitana, segna il gol al 40′ e corre verso la tribuna aversana per dirne 4 a chi lo beccava. Questo gesto esaspera gli animi, già caldi nel pre-partita, perchè come si sa molti aversani seguono il Napoli e con la Salernitana c’è grande rivalità.Il tentativo di venire allo scontro tra le due tifoserie dura qualche minuto nell’intervallo (meno male che il cancello divisorio ha retto). Gli scontri sono proseguiti poi a fine gara, con la polizia che ha dovuto usare i lacrimogeni e con una parte dei 1000 tifosi della salernitana al seguito della squadra che si sono intrattenuti in azioni poco simpatiche. Il direttore generale della Lega Pro, Ghirelli, ai giornalisti ha così commentato l’accaduto: “Il tentativo di venire a contatto non è stato provocato dai tifosi, ma dal comportamento imbecille di qualcuno. Montervino è un giocatore esperto e capitano della Salernitana, non doveva incappare in questo errore. Spero che il presidente della Associazione dei calciatori prende dei seri provvedimenti. La Salernitana ha un grande pubblico ed una società seria, non può concedersi questi gesti irrazionali ed imbecilli se vuole arrivare lontano”, conclude Ghirelli, convinto fautore degli ‘stadi senza barriere’. Intanto sulle tv salernitane e sui siti si difendono a spada tratta tifosi e squadra granata, insultando anche pesantemente aversani ed Aversa Normanna, stadio ‘Bisceglia’ compreso. Sarebbe opportuno, invece, che ognuno si prenda le proprie responsabilità perchè anche il promettersele ad un bar prima della partita, gli sputi sui giocatori e i tentativi di forzare un cancello sono deprecabili, così come il comportamento ‘irrazionale’ di un trascinatore come Montervino e ccosì come il comportamento di alcuni tifosi salernitani nel post partita. Quel che è certo, al di là di buonismi da benpensanti che si è persa un’occasione per dimostrare un bel po’ di civiltà da parte di due tifoserie campane. Poi non lamentiamoci se ogni domenica facciamo il conto delle gare a porte chiuse o senza tifoserie.