Dopo la vittoria di misura col Taranto il Gladiator ha affrontato una settimana di lavoro intensa per prepararsi al derby del ‘Vigilante Varone’ contro il Sant’Antonio Abate, match valevole per la decima giornata del campionato di Serie D, girone H. Il Gladiator ha come obiettivo la vittoria per tenere il passo delle squadra di testa e consolidare il secondo posto, da qualche giorno in condominio con il Bisceglie che si è visto accordare la partita vinta a tavolino contro il Matera (che terminò 1-1), reo di aver schierato De Vezze, squalificato dalla passata stagione. Dunque, la classifica recita Gladiator e Bisceglie 41, Matera 40. Non proprio un bene per i sammaritani che vedono accorciare le distanze del terzo (o meglio del quarto) posto. Il terreno di gioco di Sant’Antonio è in erba sintetica e quindi non ci dovrebbero essere problemi legati alla condizione del campo per i giocatori in campo, però, il Gladiator dovrà abituarsi alla superficie, dato che è comunque diversa anche da quella sintetica (di ultima generazione) di Casalnuovo, dello stadio ‘Iorio’, dove i nerazzurri hanno battuto l’Atletico Casalnuovo per 5-4 giovedì in amichevole. Squillante ritrova Terracciano dalla squalifica per un turno e recupera in extremis anche il portiere Maiellaro, ieri assente all’allenamento perché influenzato. Resta così l’unico ‘gladiatore’ sempre presente in questa stagione in tutte le gare di campionato. Il portierino classe 1994 si è dimostrato la vera sorpresa della squadra, dando sicurezza al reparto arretrato con le sue parate e in più con una media gol subiti di 0,526 a partita (10 reti in 19 gare). Sul sintetico, inoltre, la squadra di Squillante potrebbe tornare a divertire il pubblico con il bel gioco che ha contraddistinto la prima parte di stagione, con un Manzo ritrovato e Del Sorbo e Longo pronti a colpire. Menzione particolare anche per Leone che resta uno di quelli più in forma al momento della squadra. Un classe 1992 al secondo anno a Santa Maria che è seguito da un paio di club professionistici. Scout del Verona erano al ‘Piccirillo’ anche domenica scorsa, infatti, e non solo per Leone. La difesa resta, però, il valore aggiunto di questa squadra che sta compiendo fin qui un vero e proprio miracolo. I centrali Borrelli e Terracciano fanno la differenza: “Il campo di Sant’Antonio lo conosco bene e credo che nei primi 10 minuti ci dovremo abituare al terreno, perché quest’anno non abbiamo ancora giocato su una superficie del genere”, così il difensore ex Nardò sul prossimo match. Stiamo facendo bene come reparto, ma anche gli altri compagni danno il massimo e anche a Sant’Antonio dovremo stare attenti. Sarà una partita contro un avversario tignoso e che in casa dà tanto – prosegue Terracciano -, basti pensare all’Ischia che seppur in 10 ha dovuto sudare per vincere. Poi, i giallorossi non vincono da 4 giornate e contro la squadra imbattuta del girone vorranno dare il massimo. Ovviamente, noi andremo lì per fare risultato”, conclude il centrale. Il Sant’Antonio Abate ha 22 punti, con un punto di penalizzazione per una questione di pendenze relative alla passata stagione col tecnico Rogazzo, ed ha cambiato molti uomini rispetto all’inizio della stagione, quando al timone c’era Gennaro Iezzo. Ad esempio Corsale (che all’andata si fece parare un rigore da Maiellaro) e Martone sono passati alla casacca della Casertana, mentre Schettino, attaccante classe 1993, è arrivato proprio a Santa Maria, anche se non ha trovato spazio fin qui. Carannante dovrà fare a meno del centrocampista classe 1992, Antonio Morella, squalificato e per la regola degli under potrebbe stravolgere un po’ l’11 di partenza, soprattutto in attacco.
“Non sarà di certo una partita facile”, così anche mister Squillante: “Stiamo provando le verticalizzazioni, partendo dal centrocampo. In questo periodo – prosegue il tecnico sarnese – non è sempre possibile giocare per vie orizzontali. Sul sintetico potremo giocare più palla a terra e distenderci anche con le sovrapposizioni, ma è chiaro che non sarà facile per noi. Ci aspettano tutti adesso”, chiosa con una piccola lamentela sul campo: “Impossibile allenarci al meglio sul nostro campo, non si cammina, si pattina”. Tra le fila del Sant’Antonio, infine, un ex nerazzurro Nicola Lagnena, che aveva iniziato la stagione in nerazzurro. Una curiosità: le due società si sono già affrontate nel torneo Juniores la scorsa settimana e la gara finì 2-0 per il Sant’Antonio Abate. I probabili 11 nerazzurri dovrebbero essere i seguenti: Maiellaro; Pastore, Borrelli, Terracciano, Viglietti; Gatta, Di Pietro, Leone; Longo, Del Sorbo, Manzo. Anche se Puccinelli, Franchini e De Rosa e Tortora stanno dimostrando una buona condizione.