Il trionfo esterno nell’arena di Acerra ha rilanciato le ambizioni della Virtus Carano. L’entusiasmo è tornato a rincuorare i calorosi tifosi della ridente cittadina, situata ai piedi del monte Massico, che avevano perso le speranze dopo la sconfitta casalinga contro il Progreditur Marcianise. Il ritorno tra i titolari dei due baluardi difensivi Donato Posillipo e Francesco Del Franco ha rinvigorito la retroguardia: la loro assenza si è sentita eccome contro la capolista ed è stata sfruttata al massimo da un opportunista nato come Orazio Grezio. Ne ha giovato l’intera squadra che, rinfrancata di tale presenza, ha dettato legge su uno dei campi più ostici del raggruppamento. Servirà la loro bravura nel reparto difensivo per frenare le avances di Luigi Caputo, il principale pericolo dell’Atletico Casalnuovo. Nella gara che si terrà domenica pomeriggio alle 14.30 al “Lorenzo Montecuollo” di Cellole, il fantasista casertano tenterà di ripetersi, dopo aver violato la porta aurunca con la sua precedente maglia, quella del Vis San Nicola. Un rischio che la società del presidente Achille Sauchella non vuole correre in un momento che vede gli aurunci pronti a proseguire nell’eterno inseguimento al vertice della classifica. Proverà nuovamente ad abbassare la saracinesca il nuovo portiere caranese Silvano Romagnini, acquistato dalla società, insieme a Gaetano Poziello, per dare un pizzico di esperienza in più ad un gruppo giovane ma ben collaudato dal tecnico Salvatore Ambrosino. L’ex estremo difensore di Turris, Terzigno e Torrecuso vive ogni settimana una dura concorrenza con il forte Stefano Iaccarino: due stili completamente differenti che, giornata dopo giornata, verranno preferiti dall’allenatore puteolano. Il biglietto da visita per Romagnini non è niente male, due rigori parati nelle due prime esibizioni hanno fatto intendere da subito il suo immenso valore che potrà essere utilissimo per la Virtus Carano: “Aver contribuito alla vittoria contro l’Acerrana con il rigore parato ad Arenella è la migliore sensazione che potessi provare. Abbiamo evitato di riaccendere l’entusiasmo granata per un quarto d’ora di fuoco nel quale non so cosa sarebbe potuto accadere. Respingere due rigori in due partite non è da tutti; peccato per quello parato ad Orazio Grezio, poiché sulla ribattuta l’attaccante del Progreditur Marcianise mi ha trafitto. Quando ho accettato la proposta della dirigenza aurunca, non mi sarei aspettato di essere così decisivo ma, poiché ho una lunga carriera alle spalle, ne ho viste di tutti i colori. Non ultima l’idea del Torrecuso di svincolarmi, malgrado fossi io il portiere titolare della squadra che era prima nel Girone B di Eccellenza. Spero di essere il talismano vincente della Virtus Carano, un club che ha tanta fame di trionfi nell’annata che potrebbe regalare la Serie D”.