Domenica la Casertana si ritroverà di fronte un quasi ex. L’allenatore del Nola, Bruno Mandragora, ad agosto sembrava essere destinato a guidare i falchetti. “E’ vero, in estate un contatto c’è stato, poi sono state fatti altri tipi di scelte e adesso è inutile commentarle. Comunque oggi la Casertana è guidata da un bravo tecnico come Mario Di Nola perciò nessun problema. Sono cose che fanno parte del calcio”. L’Hyria non se la passa bene con il terz’ultimo posto in classifica. Le parole del mister fanno capire che venderanno cara al pelle: “Il nostro obiettivo è quello di salvarsi e affrontare una super corazzata come la Casertana non è mai facile. Entrambi vogliamo vincere, loro per rientrare in lotta promozione noi per allontanarci dalle sabbie mobili della bassa classifica. Sarà un duro confronto perchè perdere punti in questo momento complicherebbe i piani di chiunque. E’ un derby e la gara sarà particolarmente sentita. Io sono orgoglioso di allenare questi ragazzi ed essere il tecnico di un club blasonato come il Nola. Faremo di tutto per vincere e regalare una gioia ai nostri sostenitori”. A Caserta si domandano se c’è tempo per recuperare il gap dalla capolista Torres. Mandragora alimenta le speranze rossoblù: “Le giornate si assottigliano – continua l’allenatore – e otto punti non sono pochissimi. Ma conoscendo l’organico e le potenzialità dei singoli dico che possono ancora rientrare. La Casertana ha una delle rose più competitive di questo girone, se ci credono possono farcela. A patto però che la rimonti cominci dopo Nola perchè per noi è fondamentale fare punti domenica”. ASCOLTA L’INTERVISTA
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