San Pio Mondragone, Ruffo: “Scorretta l’esultanza di Palumbo nei confronti della sua ex squadra”



Ruffo del San Pio Mondragone
Ruffo del San Pio Mondragone

La situazione in classifica precipita alla luce della terza sconfitta consecutiva. Al momento la squadra soccombe contro giocatori più smaliziati pronti a tutto pur di conquistare l’intera posta in palio. Lo spettro della retrocessione in Prima Categoria incombe . La classifica parla chiaro col Giugliano rinforzato e la Qualianese di mister Fiorito che sbanca Sessa Aurunca con una pregevole prestazione collettiva. Le doppiette di Rosi ,Palumbo core ngrato e la rete di De Cecio fanno sprofondare in piena crisi l’undici di mister Saulle. Nonostante l’innesto del portiere De Rosa, in casa domiziana le cose non sono cambiate con un pesante risultato al passivo. Arrivato a dicembre per dar man forte al progetto salvezza, l’attaccante Ruffo prova a tirar su un ambiente depresso:” Siamo una baby gang composta da qualche esperto come me,Cardillo , Parisio e Gallo. Ho sposato la causa del direttore Filosa convinto della salvezza. Difettiamo di mancata esperienza. Il campionato di promozione è difficile. Complimenti al Vitulazio ben allenata dal tecnico Ricciardi. Una brutta sconfitta che deve far riflettere alla ripresa degli allenamenti col mister. Sono venuto a Mondragone convinto di poter dare una mano come ho già fatto due anni fa col mister Amato. Urgono dei rinforzi. Ne parlerò con la società. Vedo se c’è qualche amico che ci può dare una mano per questo progetto in queste 13 battaglie finali. Vincendo la prima uscita a Giugliano, mi aspettavo una salvezza tranquilla. Le difficoltà ci sono. C’è molto da lavorare. Voglio che la società ci sia vicino in questo momendo di difficoltà. Penso a non mollare mai. Non voglio perdere nemmeno le amichevoli. Il mio contributo per Mondragone sarà sempre massimo. Non mi fermo mai per i colori granata. Un grazie ai tifosi che son venuti ed incitato sempre. Quando vedi ragazzi che fanno chilometri per sostenerci, non puoi mollare e tirarti indietro. Non posso mollare perché se lo faccio io poi dopo di me lo fanno Parisio e Gallo. Mondragone non è piazza di Prima Categoria ma con palcoscenici superiori all’eccellenza. Vedendo Mondragone piazza importante, non essendo di Mondragone se gioco contro la mia ex squadra di amici mai potrei esultare. Ieri ho visto l’esultanza di Palumbo :mi è sembrato scorretto nei confronti dei mondragonesi. Ad inizio campionato stava a Mondragone . Puntiamo a salvarci evitando i play out. Mai potrei esultare contro una mia ex squadra”.




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