Reggio Emilia-Caserta in cifre



Jonusas in azione
Jonusas in azione

Dopo aver accarezzato per una settimana il sogno di accedere alle final eight, la Juvecaserta è ripiombata bruscamente a terra, subendo una sonora sconfitta in quel di Reggio Emilia, dove non c’è stata storia sin dall’inizio. Gli emiliani hanno preso il largo da subito, senza mai dare adito  a possibili speranze da parte del team campano. Il vantaggio dei padroni di casa è andato via via accrescendosi con la Juve che nella seconda metà di gara ha badato più a portare a casa l’onore che ad altro. I numeri della gara sono impietosi e, come spesso capita, rispecchiano sostanzialmente quello che si è potuto vedere in campo. 99-61 è il confronto finale tra le due squadre in termini di valutazione. Ben 22 sono state le palle perse dalla truppa di coach Sacripanti, davvero troppe per pensare di fare bottino pieno fuori casa contro un avversario decisamente ispirato. Ben 5 sono stati gli emiliani ad andare in doppia cifra. Oltre a quella del top scorer Donell Taylor (22 punti) non è possibile non sottolineare la prova incredibile ed infallibile di Michele Antonutti, autore di 17 punti, ma soprattutto di un chirurgico 5/5 da oltre l’arco dei tre punti. Per quanto riguarda la percentuale di squadra al tiro pesante, la Trenkwalder ha portato a casa un buonissimo 47,4% che supera di gran lunga il pur incoraggiante 37,5% casertano. Entrambe invece hanno tirato da due con il 56%. La Juve, pur essendo andata in lunetta più volte (realizzando 12 tiri liberi su 18 tentati) e pur avendo catturato più rimbalzi (30-27), non è comunque mai riuscita a mettere in discussione il match. Balzano infine particolarmente agli occhi le 5 stoppate recapitate dalla Reggiana all’indirizzo dei malcapitati casertani. Prendendo solo ad esame il mero dato numerico, stavolta Sacripanti ha avuto molto poco da Stefano Gentile (solo 2 punti in 24 minuti). Il figlio di Nandokan si è dimostrato ancora una volta, nel bene e nel male, l’ago della bilancia della truppa bianconera. Poco male. Domenica si parte col girone di ritorno ed il Palamaggiò si prepara al gran ballo perché arriva l’EA7 Milano, squadra che stuzzica sempre molto l’appetito, non a caso di giocherà ad ora di pranzo.

Pio Carfora




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