Ultimi 40’ di gioco del girone d’andata, e per il Maddaloni un impegno casalingo non facile contro un Lanciano che è vero occupa le posizioni basse della classifica, ma che è comunque un avversario ostico da affrontare.
Per coach Massimo Massaro lo starting-five è composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; mentre per il Lanciano scendono sul parquet Di Emidio, Scavongelli, Martelli, Castelluccia e Blaskovic. La partenza dei maddalonesi è irruenta, forte di chi ha tutta la voglia di ritornare al successo dopo il k.o. mal digerito di Taranto. Gli ospiti provano a contrapporsi a questa forza d’urto, ma nei primi minuti fanno parecchio fatica. Oltretutto, i calatini riescono a trovare la via del canestro anche se non proprio in maniera fluida, mentre i frentani faticano ad avere la mira migliore. Eppure, quando si è a metà primo quarto il Lanciano mette il naso avanti quasi incredibilmente (7-8). A sistemare le cose ci pensa Francesco Chiavazzo, migliore tra i suoi con 34 di valutazione, che inizia a penetrare attirando su di se più di un avversario, costringendo i gialloblu a caricarsi inevitabilmente di falli, che alla lunga risulteranno decisivi. È soprattutto così che i padroni di casa chiudono i primi 10’ con quattro punti di vantaggio (18-14). Il secondo quarto non si discosta molto dal primo, con i maddalonesi che riescono ad avere la meglio soprattutto nel pitturato, con un ispirato Luciano Rusciano, autore di una doppia- doppia da 14 punti e 10 rimbalzi con 2 stoppate, che sfida con successo i lunghi avversari in post basso. I padroni di casa cercano il nuovo allungo, sul 29-22 al 16’, cavalcando l’euforia trasmessa dal pubblico, piuttosto che schemi e tattiche. Il Lanciano però non molla, stringe i denti e tiene botta, realizzando qualche punticino importante per non scivolare troppo via. Al riposo lungo il punteggio recita un ancora equilibrato 33-29.
Al rientro dagli spogliatoi la frequenza della musica tende a cambiare, con il Maddaloni che finalmente attacca coralmente, facendo girare il pallone e trovando il tiratore smarcato. I difensori ospiti sono costretti a scalare, accorciare e soprattutto correre e consumare energia. Ne approfittano i biancoblu che con i piazzati di capitan Nino Garofalo raggiungono la doppia cifra di vantaggio (44-31). I maddalonesi però, si adagiano sugli allori, e i viandanti ne approfittano per risicare punti e ricucire il punteggio fino al 51-45 del 28’. È in quella circostanza che sale in cattedra Salvatore Desiato, che a cavallo tra terza e quarta frazione si diverte a tagliare la difesa avversaria come un coltello con il budino. Non solo finalizzatore, il play maddalonese doc si accinge anche a costruire il gioco per i compagni, distribuendo in tutto il match ben 7 assist. Al 33’ il tabellone luminoso indica il punteggio di 59-48, e forse per parecchi la gara sembrava già finita. Invece, il Lanciano raschia fino all’ultimo il fondo del barile alla ricerca delle ultime energie, e quando gli ospiti sono arrivati sul meno tre (61-58), inesorabilmente i calatini si sono dovuti rimboccare le maniche. Con il cinismo venuto a mancare in altre circostanza, il Maddaloni stringe le maglie in difesa e pulisce bene il proprio tabellone sugli errori avversari. Si dà da fare soprattutto Giuseppe Piscitelli, che realizza una doppia- doppia da 10 punti e 12 rimbalzi con 3 recuperi. La Cover ormai s’invola verso lo striscione dell’arrivo, e ci pensa Davide Ferrante a mettere il sigillo alla ‘doppia v’ mostrando la solita freddezza dalla lunetta (4/4).
POST-PARTITA: Vittoria importante per i calatini, che mantengono l’imbattibilità del Pala Angioni- Caliendo, arrivata alla striscia di 24 successi. La Cover Maddaloni termina il girone d’andata con un rispettabile record di 9 successi e 4 sconfitte, alcune delle quali forse evitabili, ma comunque si attesta come terza forza del raggruppamento G della Divisione Nazionale C, dietro Molfetta e Vasto, appaiate a quota 20 punti.
COMMENTI: “È stata una partita molto sofferta – commenta coach Massimo Massaro – che più volte ci ha visto allungare anche di 13-14 punti, ma tutte le volte sono stati molto bravi loro a ricucire lo strappo con una buona percentuale al tiro ma soprattutto una buona mentalità nel crederci sempre e nel non mollare mai. Di contro noi – analizza il tecnico maddalonese –, in casa siamo troppo sicuri che le partite le chiudiamo, e ci basterebbe realmente essere un po’ più decisi e determinati per chiuderle. Peccato perché veramente in alcuni momenti siamo stati molto bravi, a turno, facendo una buona partita, essendo sempre energici. Credo che meritassimo di chiudere la partita anche prima, prevedendo di concedere maggiore spazio agli under che durante la settimana si allenano molto bene e comunque si tratta soltanto di rimandare questa eventualità. Dobbiamo però essere più attenti, più cinici e chiudere – conclude il trainer biancoblu – immediatamente la partita quando le nostre giocate sono valide e ci permettono di andare parecchio avanti”.
Maddaloni: Piscitelli 10, Lombardi n.e., Desiato 19, Meles n.e., Garofalo 8, Rusciano 14, Di Vico n.e., Chiavazzo 20, D’Isep, Ferrante 6, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Lanciano: Di Emidio 3, Scavongelli 17, Castelluccia 14, Muffa, Bomba, Giuliano, Ucci 12, Blaskovic 6, Di Matteo Manuel n.e., Martelli 12, All. Salvemini, Ass. All. Di Matteo Mauro.
Parziali: 18- 14, 15- 15, 20- 19, 24- 16.
Arbitri: Angelo Mucella De Gaetano di San Filippo del Mela (ME) e Andrea Federico Castorina di Giarre (CT).
Note: 600 spettatori circa. Usciti per 5 falli Castelluccia (36’), Di Emidio (38’) e Martelli (39’). Fallo tecnico Blaskovic (21’).