La Virtus Carano tenta di riscattarsi contro l’Acerrana dopo aver dovuto abdicare, domenica scorsa tra le mura amiche, alla potenza della capolista Progreditur Marcianise. Domenica mattina alle 11 allo storico “Comunale” di Acerra, i caranesi del tecnico Salvatore Ambrosino vogliono archiviare definitivamente il passo falso interno e rilanciare la propria classifica che, al momento, li vede posizionati al terzo posto a 27 punti, insieme alla Virtus Volla. Una vittoria sarebbe la migliore medicina per curare il clan aurunco che, in quattro giorni, ha visto fuggire la vetta della classifica da 1 a 7 punti, in virtù della sconfitta contro il Marcianise che, inoltre, ha vinto a tavolino il match contro la Viribus Unitis. Ciò non scoraggia il presidente aurunco Achille Sauchella che suona la carica in vista dell’impegno contro l’ostacolo granata, match dove ritorneranno a disposizione i tre squalificati Iaccarino, Posillipo e Del Franco: “Abbiamo subito l’occasione per riscattarci dopo la debacle di domenica scorsa. Siamo consapevoli che Acerra è un campo ostico, ma siamo motivati a riprendere il nostro cammino in campionato. Veniamo dalla sconfitta contro il Marcianise, match dove non c’è niente da recriminare poiché eravamo ridimensionati in difesa, per l’assenza di Iaccarino, Posillipo, Del Franco e Reppucci”. Malgrado il distacco sia diventato ampio, il massimo esponente della società caranese non ritiene chiuso il discorso al vertice e rifila una piccola stoccatina al Progreditur Marcianise: “Non sono contento dell’esito del ricorso che ha regalato la vittoria a tavolino ai gialloverdi. Le partite si vincono sul campo e non a tavolino. Ma ciò non mi demoralizza. Credo ancora di più che possiamo conquistare il primo posto della classifica, abbiamo tutti i presupposti per vincere il campionato. La società è sana, composta da una dirigenza di alto livello e da una rosa competitiva. Potendo usufruire di campioni del calibro di Alfonso Camorani e Francesco Mortelliti, godiamo di una percentuale altissima di saggezza e qualità in mezzo al campo. Un ringraziamento è doveroso per il patron Emilio Di Tommaso per la vicinanza alla società e per la passione che mette alla disponibilità della sua città, consentendogli di sognare la Serie D”. Sauchella chiude, mantenendo intatte le ambizioni aurunche: “Non ci dobbiamo demoralizzare, una sconfitta non compromette quello di buono che abbiamo fatto fino a questo momento. Crediamoci fino alla fine poiché, con 14 gare da disputare, tutto è possibile”.