Domenica al ‘Palabigi’ confronto numero quattordici tra Reggio Emilia e Juvecaserta (Trankwalder sotto 5-8 in casa). Ventisettesimo totale con ben ventuno affermazioni bianconere e solo cinque dei padroni di casa. La prima risale alla stagione 82-83 con il successo bianconero per 77-81. Le due compagini si incrociano in A1 nell’84-85 e le Cantine s’impongono 84-81. Vittoria al fotofinish anche nell’86-87 quando i reggiani la spuntarono per 86-83. L’ultimo confronto in massima serie risale al 19 maggio 1994 quando l’allora Campeginese di Virginio Bernardi strapazzò una Onyx ormai in A2. Trentadue per Mitchell, ventello di Tony Brown mentre gli ospiti, orfani di Shackleford, si aggrapparono al solo Christian Mayer. Una sorta di vendetta dopo il 112-113 della regular season che aveva lanciato Caserta in vetta alla classifica a punteggio pieno. Una gara giocata a ritmi elevati con Mitchell (41) e Fantozzi (26) da una parte e Shack-Bonaccorsi dall’altra. Furono proprio due liberi dell’americano a decretare il blitz esterno. Dopo qualche anno la Juve tornò a vincere in Via Guasco. 22 ottobre ’95 e un grande secondo tempo dei vari Mannion e Pastori rimontarono i padroni di casa con Mike Mitchell e Davolio ultimi ad arrendersi. L’anno successivo Reggio amara per Caserta con un doppio pesante ko prima nella stagione regolare poi nella fase ad orologio. 94-79 a dicembre e addirittura -23 il 6 aprile (94-71). Fu quella l’ultima gara giocata in Emilia. Delle 21 affermazioni invece si ricorda il 103-110 del 10 dicembre ’89. Oscar a menare le danze (38) e l’accoppiata Gentile-Dell’Agnello a tenere lontano ogni tentativo di rimonta avversario. Sul velluto anche la stagione seguente, quella del tricolore per intenderci. Quattordicesima di andata: cinque uomini in doppia cifra, 83% da oltre l’arco e una superiorità netta sotto canestro. Insomma la tradizione al ‘Palabigi’ è favorevole, ghiotta chance per centrare le Final Eight.