Per la prima volta nel corso della stagione, l’Hermes Casagiove conquista il quarto posto in classifica. Dopo un lungo inseguimento, partito da inizio stagione, i giallorossi del presidente Michele Corsale sono riusciti a sorpassare la Sessana ed ora gravitano a pochi punti da Frattese e Sant’Arpino, rispettivamente seconda e terza della classe con 34 e 32 punti. Mai come in questo momento, si riapre la corsa al secondo posto con Lucchetti&soci distanti appena cinque punti dalla Frattese di Teore Grimaldi e, quindi, tre dal Sant’Arpino. Un discorso ritornato vivo dopo ciò che è accaduto nel week-end, caratterizzato da numerosi risultati favorevoli all’Hermes. Nonostante ciò, la dirigenza giallorossa, curata in prima persona dal direttore sportivo Roberto Corsale e dal responsabile della prima squadra Salvatore Saldamarco, non guarda alla classifica attuale. Il clan casagiovese è abituato a guardare in prospettiva futura ed anche il tecnico Enzo Casaccio segue appieno, con le sue dichiarazioni, questo pensiero: “E’ ovvio che i risultati degli altri campi ci hanno favorito, ma il campionato è ancora lungo e, domenica dopo domenica, possono ripetersi stravolgimenti continui. La mia valutazione principale, perciò, riguarda il nostro rendimento. Da due mesi a questa parte, abbiamo cambiato marcia ottenendo dei risultati importantissimi: l’ultimo in ordine cronologico è quello ottenuto sabato scorso in un campo non semplice qual è il “Garibaldi” di Teano. Un trionfo sofferto contro una squadra che sta lottando per evitare la retrocessione e che necessitava di punti per dimenticare lo scontro salvezza perso contro il Giugliano. Siamo stati bravi a contenere l’impeto dei locali ed a portarci in vantaggio con una prodezza di Chiummariello, poi nel finale abbiamo avuto anche l’occasione per raddoppiare ma l’abbiamo sprecata malamente, mantenendo viva la possibilità del Teano di pareggiare. Meno male che in porta possiamo contare sulle gesta di un certo Tommaso Merola: è lui il valore aggiunto di questo gruppo e lo ha fatto capire ancor di più con le grandi parate che hanno disinnescato i tentativi sidicini”.