Il Gladiator esce indenne dallo ‘Zaccheria’ e porta a casa tutto sommato un buon punto dalla gara contro il Foggia. Uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre in campo e quindi risultato sostanzialmente giusto. In sala stampa è il tecnico Squillante a fare l’analisi della gara dei suoi giocatori. “La definirei una gara da dopo le feste da parte dei miei giocatori – esordisce il tecnico sarnese -, ma non per il Foggia che è stato di più in partita, creando una buona mole di possesso palla, ma concretizzando poco. Con un po’ più di fortuna potevamo anche vincere la gara, ma sarebbe stato un risultato immotivato. Io temevo più la condizione dei miei ragazzi – continua Squillante – che il Foggia, perché in settimana me ne ero accorto. Infatti, dopo essere partito col 4-3-3 sono passato al 4-4-2. Nella ripresa ho inserito Tortora, ma dopo un po’ ci siamo troppo sbilanciati e disuniti ed ho visto la squadra divisa in due tronconi. Ripeto nel finale potevamo anche vincere la partita, ma va bene così, ci siamo scrollati di dosso questo 17 nei risultati utili e siamo a quota 18, ma siamo affetti da pareggite. Creiamo sempre 4 o 5 palle gol a partita ed anche oggi con Di Pietro sul finire di gara, con Gatta solo in area e col colpo di testa di Borrelli siamo andati vicini al gol. Peccato, anche perché il Foggia ci ha messo un po’ in difficoltà solo nelle verticalizzazioni, ma abbiamo fatto un’ottima gara in difesa, lasciando un paio di tiri insidiosi dalla distanza e poco altro. Sinceramente, però, abbiamo sbagliato noi più azioni clamorose”, conclude il tecnico del Gladiator.