Il mese di dicembre comincia molto bene per la Casertana. Vittoria in terra sarda, bissata sette giorni dopo al “Pinto” con un’altra squadra isolana, il Budoni. Si prosegue con il prestigioso successo esterno con una diretta rivale alla vittoria finale, la Turris di Moxedano, però si conclude con un inaspettato quanto cocente ko interno (l’ennesimo) con il San Basilio, e, successivamente, con l’esonero di Enzo Maiuri.
Parte col “botto” il mese di novembre dei falchetti. A Sarno i rossoblu affondano la Sarnese e si rilanciano in classifica dopo tre sconfitte consecutive. Con il medesimo risultato, 3 a 1, la Casertana batte l’Anziolavinio al “Pinto”, ma l’ascesa dei falchetti è rallentata prima dal pari di Genzano e poi dalla sconfitta casalinga con la Torres.
Il mese di ottobre è da dimenticare. I falchetti vincono con il Portotorres grazie ad un rigore di Majella, ma perdono le successive tre gare, rispettivamente con Lupa Frascati, Arzachena ed Ostiamare. Dopo il ko interno con la Lupa Frascati il patron Lombardi manda vai l’allenatore Di Nola e prende Maiuri. L’esordio del tecnico milanese è da incubo, due sconfitte di fila. La Casertana occupa l’ultima posizione in un’ipotetica classifica relativa al mese di ottobre.
Il 2 settembre la Casertana gioca la “prima” di campionato davanti ai propri tifosi affrontando l’Isola Liri. Sulla carta l’esito dell’incontro sembra scontato (a favore dei rossoblu) ma due reti di Jukic, una ad inzio gara e l’altra nel finale condannano la Casertana ad un amaro esordio. A Sora i falchetti gudagnano un buon punto e nelle ultime tre gare del mese fanno bottino pieno sbaragliandosi, seppur con qualche difficoltà, di Hyria Nola, Civitavecchia e Selargius.