«Veniamo da una settimana molto difficile dal punto di vista fisico con tanti contrattempi che non ci hanno permesso di allenarci nella maniera giusta». Dritto al sodo e senza tanti giri di parole il primo commento alla prossima partita da parte di coach Pino Sacripanti. Un commento che lascia poche zone di ombra e che riguarda una settimana difficile dal punto di vista fisico per la truppa casertana. Una settimana difficile e con qualche problema di troppo. Sicuro quello di Giuliano Maresca che dopo la caduta di domenica sera contro Venezia nella sconfitta casalinga di Pezza delle Noci, ha risentito il colpo e ha dovuto fare i conti con il dolore. Ha lasciato più di qualche strascico, dunque, la sfida contro i lagunari specialmente in vista di quella che rappresenta la sfida più significativa di questo 2012 ed in generale della corsa bianconera nel mese di dicembre: il derby campano contro i biancoverdi di Avellino. Una sfida che stando alle cifre ed ai numeri non è mai riuscita a sorridere completamente ai bianconeri di Sacripanti che ogni volta che ha messo piede in campo al Pala Del Mauro è sempre tornata a casa con una sconfitta sulle spalle. Ad onor del vero la maledizione del Pala Del Mauro ha colpito anche quando le mura irpine sono state testimonial non del derby, ma di una sfida diversa cosi come accadde all’ultima apparizione alle Final Eight, organizzate proprio in irpinia, contro la Virtus Bologna. Un vero e proprio tabù, quindi, quello che Maresca e compagni proveranno a sfatare questa sera in diretta televisiva. Un tabù che dura praticamente da quando la Juve ha rimesso piede nella massima serie del basket tricolore. Tre solo nel mese di dicembre, con appunto la sfida tra le due campane che è divenuta negli ultimi anni una sorta di classico post Natale o come in questo caso a ridosso della fine dell’anno. Tre ‘face to face’ e tre vittorie da parte di Avellino che dalla sua può anche contare di un largo vantaggio in cinque sfide giocate nei confronti di Caserta: 15,4 punti i punti di scarto di media fatti segnare al suono della sirena finale dai biancoverdi in cinque impegni casalinghi. Una vera e propria zavorra quella che pesa sulle spalle dei casertani pronti a scacciare tabù ed una prima parte di 2012 non certo facile. Il cuore, la grinta, ma soprattutto le prestazioni che la Juve ha dimostrato di poter mettere in campo, potrebbero anche essere di buon auspicio per cancellare, finalmente, lo zero dalla caselle delle vittorie al Pala Del Mauro (ad aggiungersi in termini di cabala anche il dato statistico della sconfitta da sei campionati consecutivi nella massima serie della franchigia di Pezza delle Noci in riferimento alla tredicesima giornata di campionato ndr). Di sicuro quello che Caserta dovrà evitare sono quei minuti finali sia della sfida con Brindisi che con Venezia. Minuti in cui le palle perse e gli errori hanno fatto la differenza vanificando gli sforzi profusi nella restante parte del match. «Ancora oggi non so su quali e quanti giocatori poter contare e credo che solo all’ultimo momento sapremo chi mandare in campo. Questo – ha continuato il tecnico bianconero – rende ancor più difficile una gara che già presentava grosse difficoltà sia sul piano emotivo e psicologico che su quello propriamente tecnico.
Dal punto di vista tecnico, invece, che match si preannuncia?
«Avellino è una formazione con individualità di spicco sia tecnicamente che atleticamente e dovrà, perciò, essere affrontata con determinazione e lucidità. Per noi – conclude Sacripanti – sarà importante conservare le energie giuste per poter offrire un rendimento più o meno costante nell’arco dell’intero confronto, ma sarà altrettanto importante essere pronti fin dall’inizio per fronteggiare la voglia di riscatto che certamente animerà gli irpini dopo le ultime sconfitte».