Giudice sportivo, le perplessità della Juvecaserta



Un’azione del match contro Venezia (Foto Giuseppe Melone)

In relazione ai provvedimenti adottati dal Giudice Unico della Federbasket per la gara di domenica scorsa con la Umana Venezia, la Juvecaserta esprime tutte le sue perplessità sulle decisioni adottate, che appaiono del tutto inadeguate rispetto a quanto realmente accaduto.
Pur stigmatizzando la protesta messa in atto da una frangia di tifosi della tribuna all’uscita degli arbitri dal campo – protesta che, comunque, non è andata al di là di una vivace contestazione verbale – la Juvecaserta non può esimersi dal rilevare che una semplice e formale richiesta di colloquio avanzato dal presidente Gervasio all’arbitro Mattioli – e da questi, peraltro, accettata con invito a recarsi negli spogliatoi – possa essere stata rubricata quale protesta atta a “fomentare la reazione del pubblico”, ignorando del tutto la storia di un dirigente che, nella sua lunga vicenda personale di sportivo, ha sempre mantenuto un atteggiamento rispettoso e cordiale nei confronti di tutte le componenti del basket.Nel riservarsi di valutare l’eventualità di un ricorso ai superiori organi della Federbasket, la Juvecaserta ritiene doveroso porre l’accento su atteggiamenti e decisioni, adottati in campo e fuori dal campo, che finiscono con il rendere ancor più gravose le politiche societarie in un momento economicamente difficile qual è quello attuale. 
 




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