Non certo soddisfatto della prova dei suoi, in sala stampa si presenta un Enzo Maiuri scuro in volto. “La realtà dice che siamo a otto dalla vetta. Un segnale di mancanza di maturità perché ogni volta che bisogna dimostrare di essere cresciuti facciamo un passo indietro. Siamo tutti amareggiati e adesso dovremo trovare la forza per rialzarci immediatamente e sfruttare questa pausa per lavorare sotto l’aspetto mentale”. La delusione a fine gara è stata palpabile. Non si riesce ancora a capire perché non si riesce ad avere continuità casalinga. Il centrocampo è stato sovrastato dai pari ruolo laziali e il mister prova a snocciolare il problema: “I nostri errori sono stati evidenti. Abbiamo incontrato difficoltà in mediana, però è anche vero che nel primo tempo potevamo segnare almeno un paio di gol e per un niente non ci siamo riusciti. Sinceramente non so come mai qui non riusciamo ad imporre il nostro gioco. Di sicuro è che siamo stati puniti da un avversario che ha dimostrato tanto cinismo colpendoci in uno dei pochissimi tiri in porta effettuati”. L’allenatore milanese non si sbilancia sul futuro, ma leggendo tra le righe sembra che almeno per il momento non è il caso compiere voli pindarici. “Innanzitutto dobbiamo riprenderci psicologicamente da questa sconfitta. La classifica è inutile guardarla. Sappiamo che siamo a otto lunghezze dalla Torres e che risalire sarà arduo. Dovremo vivere alla giornata senza guarda troppo oltre”.