Uno stratosferico Ciro della Corte schianta la Caivanese nel big match del girone A di C2 che doveva decidere chi tra il Cus Caserta e la squadra di Somaripa e co. avesse le carte in regola per poter ambire al ruolo di antagonista del Parete. Se dovessimo fermarci a questa partita il risultato di 8 a 3 con cui i casertani di Ventimiglia si sono imposti sui “pari punti” caivanesi imporrebbe di considerare fuori dai giochi gli ospiti, ma riteniamo che la squadra napoletana abbia tutte le carte in regola per giocarsi fino alla fine la vittoria del campionato. I primi minuti di gioco, giocati sotto una pioggia torrenziale fanno pensare ad un match equilibrato ma una splendida combinazione delle due sorprese di inizio stagione Fazio e Palumbo porta i cussini in vantaggio. I casertani sembrano andare a doppia velocità e ci mette poco Ciro della Corte ad inaugurare la sua giornata di grazia con il goal del 2 a 0. I caivanesi si caricano di falli ed oggi i tiri franchi sono letali: Della Corte ne segna 2 consecutivi e il Cus va al riposo sul 4 a 0. Ad inizio ripresa la Caivanese accorcia subito le distanze e sembra rientrare in partita, ma ancora Della Corte si preoccupa di ristabilire le distanze e porta i suoi sul 5 a 1. Il 6 a 1 ha la firma d’autore dell’immenso Duranti che a 43 anni suonati sembra ancora un ragazzino e conclude in rete una splendida ripartenza. Borrelli le tenta tutte per sbloccarsi ma la sfortuna gli nega almeno un paio di reti; dall’altra parte è un immenso Carusone a negare alla Caivanese la rete del 6 a 2. Ci pensa così ancora Della Corte a far gioire i suoi per il 7 a 1. Il Cus abbassa un pò l’intensità e la Caivanese ne approfitta per segnare due reti consecutive che ridanno un barlume di speranza agli ospiti. Ma Della Corte lo spegne immediatamente realizzando la sua sesta rete personale. Questa vittoria e la contemporanea gara rinviata del Parete consegna al Cus Caserta uno storico primato: per la prima volta i cussini sono primi in classifica in serie C2 e la speranza del roster caro al presidente Pinto è quella di restarci il più a lungo possibile. Graditissimo ritorno dopo qualche problema di salute per il dirigente Piero Bellofiore che commenta così la vittoria: ” Che bel regalo che mi hanno fatto questi ragazzi; il nostro segreto è questo splendido gruppo che si è creato e che fa sì che giocatori che ovunque giocherebbero 50 minuti a partita, qui sacrificano parzialmente il minutaggio che meriterebbero sull’altare di un gioco molto dispendioso che coinvolge tutti e dieci i giocatori di movimento e che fatalmente riduce l’utilizzo di tutti a 25-30 minuti a gara. Credo che poche squadre possano permettersi questi ritmi per 60 minuti e se l’ abnegazione dei miei ragazzi durerà fino alla fine del campionato, sono certo che ci troveremo nei quartieri alti della classifica”.