Verazzo lancia la sfida: “Pronto ad un confronto con Lombardi”



Verazzo e Sorvillo all”incontro con la stampa

Al comunicato di Lombardi che annunciava le dimissioni domenica sera subito dopo la sfida con la Turris, ha fatto seguito quello di Verazzo che ha chiesto pubblicamente al socio di maggioranza un nuovo incontro. L’ex patron ha poi convocato presso il suo studio a Capua, un incontro con la stampa in cui ha snocciolato dettagliatamente l’intera vicenda. Ha prima ricordato di aver conosciuto Lombardi tramite Pannone. Poi di essere stato pregato dallo stesso Lombardi a rimanere e infine ha detto la sua verità circa la mancata approvazione del bilancio 2011/2012. “La gente deve sapere le cose come stanno realmente. Avevamo la massima fiducia in Nicola Pannone e invece ci siamo accorti che era una vittima. Avevamo proposto di rinnovare l’accordo con Ferraro e confermare subito Burgos. Non hanno voluto seguire il nostro consiglio. Ho proposto Di Costanzo e Provenza, ma hanno scelto Di Nola. Una scelta che mi ha fatto riflettere parecchio. Quando ci siamo incontrati dal notaio di Lombardi (suo cugino), mi volevano fare cedere le quote alla società ‘Progetto Campania’ e francamente non sono mai stato veramente convinto di questa operazione. Alla fine ho accettato per amore della città e della Casertana. Abbiamo i documenti che provano l’investimento di ben 100 mila euro da parte nostra  in questi primi mesi di stagione. Il bilancio presentato a Lombardi e Sessa era immacolato. E’ scevro di debiti e crediti, la Casertana, almeno per quanto riguarda la mia gestione è pulita. C’erano 349 mila euro di debiti risanati da me con ben 360 mila euro, dunque a giugno il bilancio era in attivo. Mi dispiace parlare di soldi in maniera così esplicita ma evidentemente è l’unico modo per farci capire”. I tifosi e addetti ai lavori però non riescono a capire come mai ieri le due parti sono arrivate ad un punto di rottura. Verazzo lo spiega ammettendo: “Lui parla di educazione, ma posso affermare che ho a che fare con un bimbo, un bambino che vuole fare di testa propria. Il bilancio era pronto per essere firmato poichè come dice la legge l’assemblea dei soci, compresi i nuovi, è chiamata ad approvare il bilancio. Quest’ultimo come detto non aveva nè debiti nè crediti e si sarebbe potuto risolvere tutto in pochi minuti. Il ragioniere Sessa, amministratore delegato della società, è stato interrotto al momento della frima e Lombardi è andato via affermando di essere vittima di una imboscata. Eppure qualche giorno prima il commercialista Sorvillo si era sentito telefonicamente con lo stesso Lombardi per fissare l’appuntamento. Insomma noi continuiamo a passare per quelli che non siamo. Ribadiamo di voler uscire definitivamente di scena dalla Casertana e di essere disposti a cedere l’intero pacchetto al Sindaco. Scaduti i termini per il diritto di prelazione sulle quote non faremo più parte di questa società e dunque non contribuiremo più economicamente come abbiamo fatto sin’ora. Siamo assolutamente disponibili – ha concluso Verazzo – ad un incontro con la parte in causa alla presenza del Sindaco e della stampa. Un confronto diretto per far luce su l’intera vicenda. Noi siamo pronti anche domani, se loro non daranno la disponibilità certo non ci si potrà accusare anche di questo. Spero solo che tutte queste chiacchiere non siano un alibi per i calciatori: loro devono solo scendere in campo e pensare a vincere. Sono pagati per questo e dal momento che sono arrivati nuovi giocatori speriamo possano riuscirci”. Dunque la palla passa ora al club di Via Medaglie d’Oro per una eventuale replica.




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