I “tutti verdi” vincono la seconda partita di fila in trasferta contro una delle quattro semifinaliste dello scorso anno. Finisce trionfalmente 63-45, se il buongiorno si vede dal mattino…
Con una rotazione ridotta e un orario a dir poco “strano” gli All Greens affrontano il Basket Capua Star, squadra semifinalista dello scorso anno, nello stesso palazzetto dove l’anno scorso ricevettero una bruciante sconfitta. Il quintetto base vede il rientro di Conte e l’esordio di Del Basso G.
A completare ci sono il capitano Bucci, il totem Del Basso A e il giocatore al primo anno coi biancoverdi Vetere. Rispondono Martone, Scaia, Taglialatela, Acunzo e Ferrone.
Pronti via e la squadra ospite grazie ad un intraprendente Del Basso e a un “sempreVERDE” Bucci prova subito a piazzare il break con un 6 a 0. Si segna col contagocce, le due difese a zona non permettono canestri facili da sotto e dai 6,75 entrambe le squadre sono abbastanza imprecise. Gli All Greens però sembrano avere maggiore capacità a far girare palla velocemente sul perimetro. Dopo un paio di conclusioni sbagliate, Vetere e Del Basso aggiustano il mirino e piazzano due bombe che fanno schizzare subito a +10 i Biancoverdi. Il solo Taglialatela può poco (4 punti sugli 8 complessivi della squadra) e i padroni di casa si trovano, sin da subito, a dover colmare un largo svantaggio. Il primo quarto vede la squadra ospite doppiare quella di casa con un punteggio di 8-16.
Forse però, già sicuri di aver archiviato la pratica, i Biancoverdi tendono a rilassarsi un po’ nel secondo quarto, Basket Capua Stars non ci pensa due volte e, grazie ad un paio di conclusioni dalla lunga distanza, ricuce lo strappo fino al -6. Santillo, Leone e Marotti F. non riescono a mantenere la stessa consistenza difensiva dei compagni. In attacco il pallone gira poco e la squadra di casa ne approfitta ed è il solo Del Basso G. a tenere in piedi la squadra piedimontese (tutti suoi i punti del 2 quarto biancoverde). Anche Scaia inizia a ricevere qualche pallone nel pitturato e, di conseguenza, inizia a firmare i suoi primi punti.
Secondo quarto in sordina per Conte e Vetere che non trovano il canestro a differenza di ciò che avevano fatto nella prima frazione ed il vantaggio verde si sgretola mandando le due squadre all’intervallo con il punteggio di 22-23. La partita, che sembrava già vinta nel primo quarto, va riconquistata dai biancoverdi. Estremamente arcigna la squadra di casa, ma d’altronde, una squadra semifinalista non può permettersi di arrendersi alla prima ondata.
Il rientro del quintetto base, però, tende a cambiare di nuovo le cose per i Verdi. La difesa è ancor più intensa del primo quarto, ed è semplice scappar via per gli ospiti. Prima Vetere con due bombe in fila, e poi Conte guidano l’allungo decisivo degli All Greens. La partita inizia ad incattivirsi sotto canestro (vola via anche un tecnico per proteste) e i padroni di casa non riescono a reagire. Conclusioni affrettate e fuori ritmo caratterizzano l’attacco di Capua e contropiedi rapidi e indolore quello degli ospiti. La terza frazione di gioco si chiude sul 31-43 . L’unico compito dei Verdi ora è quello di gestire con calma il vantaggio guadagnato. Il quarto quarto inizia con le solite realizzazioni di Del Basso, ed è straordinario come i Verdi difendino con alta intensità anche sul +20. Marotti S difende alla morte e Vetere inizia il suo show (20 punti a referto), mettendo 3 canestri di fila che fanno esplodere la panchina. Ormai rassegnati, i Basket Capua Stars finiscono per buttare tanti palloni al vento. Del Basso approffita del garbage time finale per arrotondare il suo bottino (28 alla fine), mentre i padroni di casa riescono a diminuire il vantaggio fino ad un “decente” -18. Il risultato è di 45-63.
Non c’è null’altro da dire sulla partita. Dominata dall’inizio alla fine dalla squadra capitanata da Bucci. Unico black out durante il secondo quarto. I Verdi vogliono ripetersi anche quest’anno, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga e le partite importanti devono ancora venire, ma un segnale positivo viene dal successo su un campo dove l’anno scorso è stata ricevuta una delle più sonore sconfitte.
Antonio Santillo