Il Centro Diana targato New System esce dal tunnel di sconfitte. Con una prestazione di grande determinazione, concentrazione in difesa, voglia e precisione, con cose semplici e geometrie ben preparate da coach Palmisani (alla prima vittoria da capo allenatore), Maddaloni sconfigge una Stabia alla terza sconfitta in fila, una squadra apparsa senza un’identità tattica e affidata all’estro dei suo talenti. Di sicuro la chiave della gara è stata la capacità delle padrone di casa di attaccare bene la 2-3 avversaria, che ha lasciato a desiderare concedendo spazi sia con penetrazione arrivate al ferro di De Mauro e capitan Giannelevigna, sia con i piazzati dalla media di Santonastaso e Correra. Vince il gruppo Centro Diana, con Santabarbara autrice di una gara molto ordinata al tiro, Innocente che trova la sua perfetta dimensione nel pitturato e Popolo e Zampella che portano mattoncini importanti dalla panchina. Stabia conduce gran parte del primo tempo grazie alle soluzioni estemporanee di Gemini al tiro e di D’Avolio in costruzione, nonchè al lavoro sporco di Negri in vernice. Nella ripresa, annullata quest’ultima, e calate le percentuali delle napoletane, l’attacco ospite è stato affidato alle sole mani di Gallo che ha spesso dovuto forzare 1 vs 5. Palmisani se la gioca con la difesa aggressiva e il finale gli da ragione, 67-65 e due punti che danno ossigeno alle maddalonesi. Da rimarcare la suggestiva cornice di pubblico con un manipolo chiassoso di tifosi ospiti organizzati e con cori da stadio, vera rarità per la pallacanestro femminile di questi livelli.
la cronaca. L’inizio è tutto a favore delle ospiti, guidate dall’energia di D’Avolio che va con due piazzati in fila. Il Centro ha voglia di combattere e la risposta arriva pronta dalle mani di Santabarbara che segna subendo il fallo. Gemini inizia la serie dei suoi tiri “ignoranti” (in stile Basile) e a segnare da ogni dove, Negri piazza le tende nel pitturato e recupera un paio di palloni importanti in difesa. Sembra un copione scritto, ma Giannelevigna con 5 punti, una bomba di tabella e tanto lavoro sporco fanno ritrovare fiducia alla squadra che rimette il naso avanti sulla bomba di Correra (15-13). Altro giro altre due conclusioni impossibili di Gemini che trovano il fondo del secchiello, 5 punti che uniti al gioco da tre punti della Negri regalano un nuovo +4 alle stabiesi. L’ingresso di De Mauro e la tripla di Santabarbara evitano che Stabia fugga, ma Di Costanzo con un long two e un libero chiude il primo quarto sul 22-26. L’asse D’Avolio Gemini continua a funzionate, Negri è immarcabile e firma il +7, ma qui Maddaloni si rialza, grazie ancora alla sua panchina. Popolo col suo jump dalla distanza ravvicinata, Santonastaso con la verve a rimbalzo offensivo e Zampella con la tripla riportano le locali a -2, ma l’ultimo minuto è tutto per Maria Gallo, che, dopo 15′ silenti, scrive il vantaggio 37-41 alla pausa lunga. Il terzo quarto è un puro show delle maddalonesi. Gallo prende per mano le sue fino al +6, col Centro che si aggrappa a Innocente e al cuore di Giannelevigna per resistere, poi Stabia non trova più i suoi canestri e sale in cattedra Maddaloni. Un parziale di 12-0 che ribalta la gara con De Mauro brava a buttarsi dentro, Santonastaso e Santabarbara eccellenti sugli scarichi e Correra e Innocente a spazzare qualsiasi cosa in vernice. E’ in questo frangente che si palesano i problemi offensivi di una squadra senza idee. La tripla di Gemini spezza il ritmo, ma alla terza sirena siamo 55-51 Centro. La reazione stabiese è veemente, Carotenuto fissa il -3, Maddaloni ritrova la retta via con Santabarbara dalla lunga distanza, ma l’asse Negri-D-Avolio torna a produrre punti e a riportare fino al 60-58. Stabia spreca, non giocando di squadra e mostrandosi troppo confusionaria, mentre i due canestri di Correra sono pesanti. Gallo prova a ricucire qualcosa sul 66-63 e si va di fallo sistematico. Santonastaso fissa il +4, D’Avolio realizza in fretta il 67-65, Zampella lascia sul banco due liberi che potrebbero pesare ma l’ultimo possesso e forse fotografia più palese della gran confusione in casa Saces, la palla viene affidata al pivot Carotenuto che la gestisce dal palleggio non facendo nemmeno in tempo a tirare.
Centro Diana Maddaloni: Politi ne, Mallardo, Zampella 3, Popolo 2, Correra 15, Innocente 7, De Mauro 5, Santabarbara 13, Giannelevigna 9, Santonastaso 13. All. Palmisani
Saces Stabia: Iozzino, Di Capua, De Rosa ne, D’Avolio 13, Carotenuto 3, Di Costanzo 4, Natale, Gemini 15, Gallo 16, Negri 14. All. Urisni