L’ottavo impegno stagionale della Cover Maddaloni la metteva di fronte ad una sfida testa-coda, visto che i maddalonesi, tra le battistrada di questo campionato, affrontavano la Pallacanestro Benevento, ancora sul fondo della classifica. Nonostante la così netta differenza in graduatoria, il match nascondeva diverse insidie, che i calatini dovevano essere bravi a schivare per vincere. Per Piscitelli partita dell’ex.
Coach Massimo Massaro parte con lo starting-five consolidato, ovvero Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano, mentre i cinque titolari degli ospiti sono Paci, D’Avino, Fratini, Kavaric e Camerini. Il primo giro di lancette mette i brividi ai padroni di casa, costretti a chiamare immediatamente un time-out per cambiare il proprio approccio alla gara, infatti il Benevento è subito in vantaggio 0-6. L’atteggiamento dei calatini non cambia granché, nonostante il rientro in campo, perché i biancoblu sembrano avere il freno a mano tirato. Dal canto loro i sanniti sono bravi nello sfruttare adesso la verve degli esterni, adesso la fisicità dei lunghi, così da restare saldamente con il naso avanti. Al 7’ arriva il primo vantaggio dei ragazzi di coach Massaro, grazie a due bombe di Davide Ferrante, anche se alla fine la percentuale complessiva di squadra dall’arco dei 6,75 reciterà uno straordinario, in negativo, 4/26. La seconda frazione di gioco non si è discostata di tanto dalla prima, con ritmi molto alti e capovolgimenti di campo rapidi. La gara è proseguita punto a punto, con il Benevento che trovava punti importanti da chi entrava dalla panchina, mentre i maddalonesi dovevano innanzitutto sistemare la fase difensiva. Con Peppe Piscitelli che riusciva dalla media e lunga distanza a perforare il canestro avversario, in difesa è stato fondamentale l’ingresso di Adriano D’Isep, che ha portato grinta e caparbietà, subendo due sfondamenti consecutivi e mandando in tilt l’attacco sannita. E così al riposo lungo il Maddaloni rincorre di sei lunghezze.
Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia, eccome. Il Benevento perde la lucidità e soprattutto non riesce a segnare con la stessa costanza e assiduità. Nonostante qualche rimbalzo offensivo di troppo, i biancoblu puliscono il proprio tabellone tirando giù tantissimi palloni. Non solo nell’area colorata propria, ma anche in quella offensiva sale in cattedra Luciano Rusciano, il quale diventerà il punto di riferimento in post, appoggiando al vetro i palloni e confezionando diversi giochi da tre punti, oltre che a catturare rimbalzi, per una eccellente doppia- doppia da 18 e 15. Parziale decisivo di 22-10 e risultato al 30’ capovolto, sul 56-50. Con il punteggio da recuperare, i sanniti hanno alzato decisamente i colpi, aumentando la fisicità soprattutto in difesa. I contatti più volte sono andati oltre, e così il Benevento al 33’ già era in bonus. Ciò ha semplificato di molto le fatiche dei biancoblu, che con Salvatore Desiato e Francesco Chiavazzo, hanno dovuto saltare più volte la difesa pressing a tutto campo degli avversari, mettendo i puntini sulle “i” soprattutto dalla linea della carità, chiudendo il match in un palazzetto festante.
POST-PARTITA: Vittoria difficile ma grintosa per il Maddaloni, che grazie alla concomitante sconfitta casalinga del Magic Team Benevento contro il Venafro, permette ai calatini di stare da soli in vetta alla classifica. Di fondamentale importanza diventano le prossime due trasferte, in quel di Venafro e Vasto, e lo scontro diretto col Magic Team, per determinare prima delle festività natalizie quale potrà essere il reale obiettivo della Cover.
COMMENTI: “La partita è stata davvero molto dura – dichiara coach Massimo Massaro – ed impostata bene dal Benevento. Noi ci eravamo preparati ad affrontare una squadra che non merita assolutamente la classifica che ha, perché ha avuto dei problemi di chimica iniziale, ma adesso sono una squadra quadrata, anche grazie all’arrivo di Fratini, e potrà essere pericolosissima per il prosieguo del campionato. Sarà una squadra che potrà rientrare nel gruppone – analizza il trainer calatini – e quindi per noi alla vigilia questa era una partita difficile. Nei primi due quarti sono stati perfetti, mentre noi non siamo riusciti ad avere la solita intensità, subendo le loro guardie e la solidità di Kavaric e Camerini. Non eravamo la solita Maddaloni, ma nonostante ciò si intravedeva che potevamo cambiare registro. Nel terzo quarto abbiamo impostato la gara con un’intensità diversa, ed è stato il quarto più importante in cui siamo riusciti a rimettere la gara in gioco. Con una difesa molto più attenta – continua l’allenatore – abbiamo infastidito tutte le loro soluzioni offensive. Ora dovremo abituarci a partite difficile, con chiunque che vorrà fare contro di noi una vittoria di prestigio, tra virgolette. Questo ci inorgoglisce ma ci rende più complicato il cammino, anche se ci piace vedere questo sette su otto iniziale”.
Cover Maddaloni- Pall. Benevento 89- 77
Maddaloni: Piscitelli 14, Desiato 18, Meles n.e., Garofalo, Pascarella n.e., Rusciano 18, Di Vico n.e., Chiavazzo 20, D’Isep, Ferrante 19, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Benevento: Credendino 8, D’Avino 7, Paci 13, Conte 9, Pranzo 6, Covino, Fratini 2, Kavaric 24, Camerini 8, Cobianchi, All. Parrillo.
Parziali: 23- 22, 11- 18, 22- 10, 33- 27.
Arbitri: Antonio Marino e Pietro Rodia di Avellino (AV).
Note: 800 spettatori circa. Falli tecnici a Desiato (16’) e Parrillo (27’). Usciti per 5 falli Kavaric (34’) e D’Avino (37’).