I due pareggi consecutivi contro Real Ortese e Florigium hanno intralciato i sogni di gloria della Virtus Carano. Sospinto dalle convincenti prestazioni contro Bacoli SibillaFlegrea e Vis San Nicola, il club caro al presidente Achille Sauchella avrebbe voluto ottenere numerosi punti nei tre turni contro le formazioni classificate nelle posizioni meno felici. Dopo il misero punticino ottenuto al “Calise” di Forio, all’appello mancano la gara casalinga contro il fanalino di coda Viribus Unitis e la trasferta del “Solaro” di Ercolano: due gare che avranno un peso fondamentale nel cammino della Virtus in questo campionato. Incamerare un numero limitato di punti in questi due incontri significherebbe un’inattesa rivoluzione delle ambizioni della società gialloblù che non ha alcuna voglia di disputare un campionato di transizione. Il tecnico Salvatore Ambrosino non vuole cadere in passi falsi e sta lavorando al massimo per non far perdere concentrazione. Domenica pomeriggio alle 14.30 allo stadio comunale “Lorenzo Montecuollo” arriva la Viribus Unitis, cenerentola del campionato che però arriva rinfrancata dopo la prima vittoria stagionale contro la Real Ortese domenica scorsa. Un trionfo che ha sbloccato i vesuviani dopo dieci partite in cui è stato raccolto un solo punto. Per stoppare sul nascere le loro speranze di salvezza, è d’obbligo che l’attacco aurunco ritorni a macinare reti come nelle scorse giornate. All’improvviso la coppia-goal formata dall’esperto Francesco Mortelliti e dal promettente Ciro Reppucci si è incantata, stoppando di colpo il loro grande affiatamento. Per vincere contro la Viribus Unitis è necessario un loro immediato ritorno al goal, grazie anche alle prestazioni importanti di tutta la squadra che deve ritornare a giocare come ha fatto vedere di saper fare. Con un Donato Posillipo in più che torna dalla squalifica e contribuirà a rendere insuperabile la retroguardia diretta dal portiere Stefano Iaccarino.