Chiuda il becco chi pensi che la Coppa Italia non sia un affare di famiglia del Real S.Erasmo! La società rossonera del presidente Galluccio e della famiglia Ciarmiello si è messa in testa di rendere immortale la propria epopea all’interno della competizione regionale campana ed anche il Futsal Granianum (secondo in classifica in campionato e grande accreditato alla vittoria finale) si inchina con il risultato di 3-2: un punteggio che, a parità di risultato, premia i sammaritani per il maggior numero di reti siglate in trasferta dopo il 4-3 napoletano dell’andata. Non c’è avversaria che tenga, non c’è assenza che tenga (vedi Russo e De Crescenzo), non c’è ostacolo che tenga: quando il Real S.Erasmo annusa l’odore della fase ad eliminazione diretta si eccita (oops…si elettrizza) e caccia quella sfacciataggine innata che gli permette di immolarsi a compagine autoritaria e spietata. La truppa rossonera di coach Gerardo Lieto avrà, quindi, il compito di proteggere lo scettro di campione in carica della Coppa Italia Campana 2011-2012 nella finalissima che si terrà mercoledì 12 dicembre al “Paladua” di via Adua a Benevento, contro lo Sparta Pomigliano, l’attuale prima in classifica del campionato che rivestirà il ruolo di ultimo ostacolo non insormontabile, prima di un eventuale storico bis a tinte rossonere.
PRIMO TEMPO: Le assenze per squalifica di Russo e De Crescenzo pesano come un macigno sul roster di Gerardo Lieto. Malgrado queste due indisponibilità di spessore e l’assenza nei primi minuti di mister Lieto, splendidamente sostituito dal ds Giovanni Di Nardo, i rossoneri giocano a viso aperto e sbloccano il risultato al 3’ con Baldassarre, abile a smarcarsi a centro area e concretizzare l’assist di Di Lella. Immediata la replica del Granianum che va vicino al pareggio con Ferraioli che sbuccia la sfera da buona posizione, dopo che Starace aveva rubato palla a Busino ed aveva tagliato la zona centrale grazie ad una percussione coast to coast (4’). I rossoneri non concedono alcuno spazio ed infatti, quasi per caso, arriva il pareggio gragnanese con Starace che coglie impreparato Asciore con un tiro velenoso (8’). E’ l’11’ quando prende il suo posto in panchina coach Gerardo Lieto, appena liberatosi dagli impegni lavorativi. Il suo arrivo da nuova linfa ai rossoneri che si prodigano alla ricerca del pareggio. Di categoria superiore la combinazione tra Panniello e Busino, con la conclusione di quest’ultimo che viene salvata miracolosamente da Striano (16’). L’ospite Starace è incontenibile e sfiora il palo con una saetta (17’). Il ritmo si atrofizza ed il solo Busino si porta al tiro in due circostanze, entrambe finite a lato. Sembra poter terminare con il punteggio di 1-1 il primo tempo, quando, a fil di sirena, Borriello esplode un bolide che un super Asciore salva in due tempi con un incredibile riflesso (30’).
SECONDO TEMPO: Il Real S.Erasmo è un leone ferito ma non è di certo sulla via della morte. Negli spogliatoi il condottiero Gerardo Lieto catechizza i suoi sull’approccio esplosivo da mettere in campo nei primi minuti: le sue indicazioni sono perfette perché, dopo neanche venti secondi dal rientro, Busino capitalizza una sua incursione con una staffilata di punta che buca sotto le mani Striano (31’). Avvio shock dei gragnanesi di mister Malafronte che si affidano come sempre a Starace, uno che dimostra di appartenere ad altri palcoscenici, ben più gloriosi della serie C1 (ma che dobbiamo fare, l’Italia punta sui brasiliani e sminuisce sempre i talenti nostrani che potrebbero migliorare il nostro panorama calcettistico: di certo quello brasiliano non ne ha bisogno). Il ringhioso Starace riceve palla da Mele e scaglia una saetta che Asciore disinnesca con una delle sue grandi parate; sul capovolgimento di fronte Di Lella inventa per Busino che, tutto solo, si fa ipnotizzare da Striano (33’). Pochi istanti dopo un instancabile Busino, in veste di assist man, pesca il corridoio per Baldassarre che calcia a colpo sicuro: miracolo di Striano che devia in corner (34’). L’assalto rossonero è frenetico ed il Real S.Erasmo conquista con rabbia e fantasia il doppio goal di distacco. Il capitano Di Lella dimostra di avere i piedi da fantasista di calcio a 11 e pennella un lancio perfetto per un pirotecnico Busino che stoppa di petto e sfonda la rete con un bolide (35’). Il catino del “Palazzetto dello Sport” di Capua, divenuto una bolgia grazie all’opera dei mitici Boys Sant’Erasmo, ribolle di entusiasmo per il grande gesto atletico, sinceramente figlio dell’origine calcistica di entrambi i protagonisti dell’azione, ed assapora la seconda finale consecutiva della Coppa Italia regionale. A riportare tutti i fans sammaritani con i piedi per terra è il solito Starace il quale, grazie ad un grande gesto atletico, brucia Di Lella ed infila un incolpevole Asciore (37’). Il goal rivitalizza gli ospiti che devono stroncare l’urlo in goal per il palo colpito da Mirano (40’). Asciore è in giornata di grazia e sventa di gran mestiere la punizione di Mele (42’). I rossoneri mettono in crisi la retroguardia avversaria che è una bellezza ed hanno a disposizione due match point. Il primo capita sui piedi di Busino che riceve palla da Di Lella ed a volo butta la palla oltre la traversa; il secondo, a ruoli invertiti, con il peperino rossonero che cerca di piazzare la palla ma la sua mira è imprecisa di un niente. Consci che l’attuale risultato premia i sammaritani a causa del maggior numero di reti segnati in trasferta (3-2 a Capua contro il 4-3 dell’andata), il tecnico Malafronte vara lo schema con il portiere in movimento Mirano, cadendo in un errore (non si sa se voluto o no) grave: infatti egli gioca per oltre 5 minuti senza under, l’arbitro se ne accorge tardi e fa continuare il gioco, nonostante di regola tale situazione dovrebbe portare alla vittoria a tavolino per i rossoneri. Ritornando alla cronaca e sperando che il Comitato Regionale Campano legiferi meglio in questa materia, i gragnanesi vanno all’arrembaggio con Borriello che affonda sulla destra e mette al centro un grande pallone che Starace non concretizza, colpendo il palo. Occasionissima ospite che fa il paio con con il palo colpito al 59’ da Mirano. Il Real S.Erasmo resta in piedi con la grande difesa di Panniello, Busino, Aiezza e la grande intraprendenza di Baldassarre che recupera numerosi palloni. Anche i due minuti concessi dall’arbitro sono immuni da nuove reti e così, al fischio dell’arbitro, esplode la gioia del Real S.Erasmo che supera il duro ostacolo Futsal Granianum con il risultato di 3-2 e guadagna il pass per la seconda finalissima consecutiva di Coppa Italia Regionale. Le emozioni che regala il Real S.Erasmo non finiscono mai.
REAL S.ERASMO: Asciore, Aiezza, Bottone, Busino, Baldassarre, Cecere, Castaldo, Di Lella, Panniello, Marra, Dell’Aquila. Allenatore: Gerardo Lieto
FUTSAL GRANIANUM: Striano, Caiazzo, Palumbo, Mele, Starace, Mascolo, Borriello, Mirano, Ferraioli, Di Martino Ferdinando, Di Martino Gennaro. Allenatore: Agostino Malafronte
RETI: Baldassarre 3’ (RSE), Starace 8’ (FG), Busino 31’ (RSE), Busino 35’ (RSE), Starace 37’ (FG)
NOTE: Ammoniti: Baldassarre (RSE). Recupero: 1 nel primo tempo; 2 nel secondo tempo. Spettatori: 100 circa.