Frenata su Walker, ora Caserta pensa a Cantù



Walker in azione

Altro giro altra corsa, altro giorno ed altra fumata nera nel cielo di Pezza delle Noci per quanto riguarda l’arrivo in bianconero di un nuovo giocatore e nella fattispecie di Erving Walker. Quella di ieri doveva essere la giornata decisiva per la decisione riguardante l’arrivo dell’ex Florida Gators all’ombra della Reggia ed al servizio di Pino Sacripanti. Una decisione che per essere precisi spettava solo ed esclusivamente alla formazione che allo stato attuale lo tiene sotto contratto qui in Italia: la Prima Veroli. Non una questione di obiettivi, considerando che la stagione per le formazioni in Legadue è praticamente orientata solo ed esclusivamente verso i playoff, sempre che la post season per il salto di categoria sia stato un obiettivo per la franchigia di patron Zeppieri. Un campionato a senso unico, visto che l’esclusione del Basket Napoli per inadempienze ha eliminato quel patos e quella adrenalina che ti tiene sempre concentrati per evitare l’opposto della felicità della promozione e quindi la rabbia e la delusione della retrocessione. Di per se il solo fatto di non essere sottoposto a questo tipo di pressione dal punto di vista sportivo e che la squadra affidata a Franco Marcelletti con budget nettamente inferiore a quello degli anni scorsi non ha certo grandissime velleità di un salto di categoria immediato, poteva essere un dato determinante per la società giallorossa di liberarsi di un giocatore che in fondo con le sue prestazioni non aveva convinto tantissimo addetti ai lavori, media e tifosi. Ecco il perché e la ragione per cui il colloquio tra la società ed il diretto interessato ha avuto vita breve e poche domande per poi direzionarsi verso la strada giusta ovvero quella dell’accordo a fare il salto di categoria, provare a respirare un’aria differente, ma soprattutto giocarsi in tutto e per tutto la propria chance, quella di mettersi in mostra nel massimo campionato italiano. Purtroppo quando nella stanza dei bottoni una società era stata abituata, negli anni scorsi, a comprare a provare di aumentare il talento a disposizione in corso d’opera e non a diminuirlo, una situazione del genere potrebbe essere anche un problema e alla fine cosi è stato. La dirigenza verolana, proprio non voleva privarsi del folletto ex Florida prima della sfida di questo venerdì che tra l’altro vedrà i giallorossi in diretta televisiva. Prima il no,k poi il ripensamento ed una sterzata veloce e determinata verso il si, prima di controsterzare e tornare sui suoi passi. Un cambio di direzione che in un certo senso ha fatto pensare il club bianconero che se è in cerca di un’aggiunta lo fa per arrivare alla prossima sfida con un uomo in più nelle rotazioni e contro una squadra che per numero di giocatori potrebbe farne due di squadre. Insomma l’obiettivo del Sacripanti General manager è quello di arrivare a domenica con un uomo in più. Ed allora ecco che la giornata di oggi rappresenta l’ultimatum naturale per il presidente Zeppieri e Veroli per prendere la propria decisione. Se la posizione verolana resterà quella degli ultimi due giorni, ovvero quella di aspettare alla prossima settimana, l’affare salterebbe ed allora la dirigenza bianconera potrebbe anche buttarsi a capofitto su giocatori nella stessa situazione e che potrebbero essere tesserati senza problemi entro le 12 di questo venerdì e quindi essere in grado di conoscere la squadra oltre ad essere in campo al fianco di Mordente e compagni. Ma con o senza aiuto o rotazione, mentre lo staff dirigenziale continua a cercare e provare a convincere Veroli, sul legno del Palamaggiò i bianconeri continuano a lavorare per provare il vero miracolo: battere Cantù. Un’impresa che forse capita al posto giusto al momento giusto, considerando i piccoli problemi della formazione guidata in panchina da Trinchieri e probabilmente dovuti al doppio impegno tra Italia ed Europa, ma soprattutto per il fatto di disputarsi in casa. La conoscenza del legno e dei ferri, la spinta del pubblico, sono sempre stati punti fondamentali di prestazioni diverse da quelle on the road. Tra le mura amiche la Juve ha sempre trovato la forza ed una grinta e spinta in più specialmente in difesa. Ed allora difesa e pallacanestro essenziale saranno le chiavi per provare a far si che quella che si vedrà a Pezza delle Noci sia la stessa Cantù ammirata contro iena e da poco più di 50 punti segnati, visto che fino a 60 è una soglia entro la quale Caserta può giocarsela contro chiunque e vincere.




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