Fischi impietosi, giustissimi.Basterebbero questi per commentare Casertana-Torres. La sconfitta con l’Ostiamare sembrava aver fatto toccare il fondo e invece l’ignobile prestazione contro i sardi ha fatto raschiare il barile. Squadra che non può essere chiamata tale, svuotata e senz’anima. Idee zero, la Sef ringrazia e porta a casa tre punti meritatamente. Iniziano decisamente bene gli ospiti con Nuvoli dopo due minuti. Staffilata da posizione centrale che Longobardi respinge. Poi tegola per Maiuri. D’Alterio nel tentativo di anticipare l’avversario mette male il ginocchio che si gira. Distorsione per lui e sostituzione con Platone. Basile arretra in difesa in coppia con Scognamiglio e i due danno il peggio del peggio. Minuto sedici: nuovamente Nuvoli protagonista. Il numero sette ringrazia l’allegra difesa campana, ma sul più bello cicca clamorosamente la sfera. I falchetti non esistono. Continuano a regalare palloni all’inoperoso Secchi. Maresca prova a spaventarlo con una staffilata sugli sviluppi di un corner. Gli fa il solletico invece Gennaro Esposito quando scatta sulla sinistra e conclude debolmente. Capovolgimento di fronte e arriva il gol partita. Retroguardia inerme, Carboni ringrazia e di testa porta in vantaggio i suoi. Dopo l’intervallo ti aspetti una Casertana più intraprendente, incisiva. Semplici illusioni perché la squadra passeggia in campo e dopo una punizione di Manzini finita a lato, non riesce neppure a sfruttare un quarto d’ora di superiorità numerica. Maggioni di Lecco giudica da giallo l’intervento di De Carlo. Decisione francamente esagerata, ma da regolamento è rosso per doppio cartellino. L’assalto alla porta sarda? Non c’è, neppure un misero tentativo. E il finale è inevitabile. Bordata di fischi per gli undici fantasmi casertani, onore e gloria per una Torres operaia e che certamente potrà dire la sua in questo campionato. Cara Casertana guarda e impara!