Che spettacolo al “Comunale” di Casagiove per il sentito derby tra l’Hermes ed il Vitulazio. Due prodezze e due rigori a testa del giallorosso Monaco e del rosanero Capobianco proiettano la partita sul 2-2 finale, un risultato che appare quanto mai giusto, vedendo quello è successo in campo. Quattro reti, siglate da due calciatori di Santa Maria Capua Vetere, che hanno contraddistinto un match tonico, ordinato e polemico al punto giusto. Le due compagini continuano nel mettere fieno nella propria cascina e danno continuità alla striscia di quattro risultati utili consecutivi (fatto, manco a farlo apposta, di 2 vittorie e 2 pareggi a testa).
PRIMO TEMPO: Entrambi gli allenatori, Casaccio e Ricciardi, se la giocano a viso aperto con un doppio 4-3-3 che mette in luce le qualità offensive di ambedue gli schieramenti: bella la sfida tra i due spavaldi tandem offensivi, Russo-Gheremedin-Monaco tra i locali e Capobianco-Rosi-Ruberto tra gli ospiti. La partita entra subito nel vivo con i padroni di casa che usufruiscono di una punizione di Papa per Russo che si tuffa di testa ma non inquadra lo specchio della porta (2’). Esaltati dalle due vittorie consecutive, i padroni di casa del presidente Michele Corsale giocano con grande concentrazione ed al 5’ si procurano un calcio di rigore con Monaco che, appena inseritosi in area, cade a causa della evidente trattenuta di Parente: l’arbitro non ha dubbi e concede il penalty ai giallorossi che lo stesso Monaco trasforma, spiazzando D’Auria. Ritorna al goal il peperino sammaritano che non esulta a causa del suo passato in maglia rosanero (insieme a Gheremedin e Papa). La risposta vitulatina avviene al 12’ con una punizione da posizione laterale di Rosi che Tommaso Merola blocca centralmente. Il ritmo cala e viene innalzato alla mezz’ora da un episodio dubbio. Tommaso Merola compie una grande parata su Rosi e nel proseguimento dell’azione la palla viene recuperata da Ruberto che cade a contatto con Dell’Aquila: grandi proteste del pubblico di fede vitulatina per la mancata concessione da parte del direttore di gara del penalty per il fallo, apparso ai più abbastanza evidente. La posta in palio è alta e l’incontro si innervosisce con molteplici sospensioni arbitrali. In mezzo lo stacco di testa di Stendardo che viene bloccato da Tommaso Merola (43’). La situazione favorevole all’Hermes viene riportata sul pari dalla strepitosa prodezza di Capobianco al 44’. Il bomber rosanero controlla la palla poco fuori il vertice dell’area avversaria e regala alla platea del “Comunale” di Casagiove una traiettoria precisa che si insacca nel set alla sinistra di un incolpevole Merola. Euforia del clan del presidente Cocco e del ds Vozza che brinda al pareggio a pochi istanti dal termine della prima frazione.
SECONDO TEMPO: Ad inizio ripresa Russo scalda i motori con una conclusione che sorvola di poco la traversa (47’). L’Hermes non vuole perdere l’occasione casalinga e si riporta in vantaggio con un’altra rete di pregevole fattura. Gheremedin lancia Monaco il quale giova di un mancato disimpegno di Stendardo e conficca il pallone nel sette sinistro, stesso bersaglio di Capobianco nell’occasione del pareggio (58’). Doppietta del goleador casagiovese che non si trattiene e si esibisce nella sua esultanza tipica, l’aeroplanino che proprio ai tempi del Vitulazio era una consuetudine. La partita è spumeggiante ed al 69’ i rosanero si riportano sul pari. In un’azione analoga al mancato fischio nel primo tempo, Ruberto entra in area e viene atterrato da Russo (suo vecchio compagno ai tempi della Virtus Carano lo scorso anno): l’arbitro concede il secondo penalty di giornata che Capobianco realizza tra la rabbia di Tommaso Merola che non respinge la palla per un niente (69’). Neanche trenta secondi e l’Hermes spreca l’opportunità del terzo vantaggio con Radev che svetta in area di rigore ma butta il pallone oltre la traversa da due passi (70’). A tre minuti dalla fine, Dell’Aquila scodella un gran traversone sulla testa di Russo che preferisce agire da sponda e manda all’aria una grossa chance di vittoria (87’). Nei minuti di recupero sale in cattedra il neo-entrato Caterino che si libera in una bell’azione personale: ottimo il contrasto di Radev che vale quanto un goal, negando il tiro all’avversario (91’). Finisce 2-2 la bella partita tra Hermes Casagiove e Vitulazio che meritano di non uscire sconfitte dal “Comunale” di Casagiove.
HERMES CASAGIOVE: Merola Tommaso, Celestino, Dell’Aquila, Chiummariello, Radev, Lucchetti, Russo, Santonastaso, Monaco, Papa, Gheremedin (60’ Merola Fabio). In panchina: Di Rienzo, Amato, Sorgente, Stellato, Palmiero, Merola Fabio, Maresca. Allenatore: Enzo Casaccio
VITULAZIO: D’Auria, Della Gatta, Benincasa, Cuccari Guido (65’ Caterino), Parente, Stendardo, Vitale, Di Lillo, Capobianco, Rosi, Ruberto (79’ Cuccari Raffaele). In panchina: Pellecchia, Raimondo, De Cecio, Caterino, Cuccari Raffaele, Lubrano, Parisi. Allenatore: Riccardo Ricciardi
RETI: Monaco 6’ su rig. (HC), Capobianco 44’ (V), Monaco 58’ (HC), Capobianco 69’ su rig. (V)
ARBITRO: Antonio Panariello di Torre del Greco (assistenti: Vincenzo Pepe ed Andrea Palomba di Torre del Greco)
NOTE: Ammoniti: Monaco, Merola Fabio, Lucchetti (HC), Parente, Benincasa (V). Espulso: Cuccari Guido, presente in panchina dopo essere stato sostituito, per proteste (V). Angoli: 4-0. Recupero: 5 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 100 circa