Estate di tre anni fa in un noto ristorante cittadino nasceva l’ entusiasmante progetto dei presidenti Desiato e Martire. Voglia di vincere, giocatori conosciuti per l’esperienza con la Casertana guidati da un grande uomo come Gigi Caputo. Il capitano e simbolo della Vis San Nicola in queste tre stagioni ha deliziato la platea con delle perle di tecnica sopraffina, instaurando un rapporto speciale con la tifoseria, la sua gente.Di acqua sotto i ponti ne è passata da quell’estate magica per il tifoso sannicolese. D’Auria, Raucci,Tucci,Caputo :un poker d’assi per la rinascita. L’anno scorso la partecipazione in eccellenza per la prima volta nella storia nel girone delle supercorazzate Savoia e Gladiator. A dicembre l’arrivo del marines Squillante che instaura con Caputo e company un patto d’acciaio. Terzo posto e si sognano i play off per la serie D.Si ritorna sulla realtà prima di dire addio ai play off nella traferta contro lo Stasia. Questa stagione è partita senza grossi proclami affidando la squadra a un tecnico giovane e preparato come Sannazzaro. Dura anche mentalmente parlare di salvezza per chi è abituato a lottare per vincere. Giovedì sera Gigi Caputo ha ufficializzato il suo addio dalla Vis San Nicola. Una notizia choccante che priva della compagine sannicolese del suo faro e uomo simbolo. Non si entra nel merito delle motivazioni dell’addio, amaro e doloroso. Il calciatore ha sempre mostrato attaccamento e amore per i colori sociali ma come in un film tutto finisce. Termina il matrimonio tra la Vis e il capitano da domani oggetto del desiderio di tante squadre. Il suo addio è da gran professionista. Parole dettate dal cuore e dal profondo amore in cuor suo per la causa: “Finisce la mia avventura col San Nicola. Non ci sono i presupposti per andare avanti. La sofferenza non mi aiuta più. Il mio addio è a malincuore per le persone che non meritano la mia assenza. Ci sono stati dei disaccordi con la società e col presidente Desiato che ringrazio affettuosamente. In due anni e mezzo tra me e lui è nato un rapporto calcistico forte:abbiamo gioito e pianto assieme. Ci siamo divertiti. Lui come presidente ed io come capitano abbiamo fatto grande il SanNicola. Voglio rimanere i rapporti buoni fuori dal campo. La scelta migliore era quella di staccarci calcisticamente: ormai le cose non andavano dal verso giusto. Sono in dovere con i tifosi. Devo ringraziarli perché al primo anno hanno dato un contributo enorme. Spero che la mia assenza non faccia scalpore perché hanno una squadra da seguire. Il tifoso ama la propria maglia, il proprio ambiente e segue la squadra. Me li porto nel cuore. Calcisticamente do’un arrivederci. Ho deciso di andar via, non so dove andrò. Spero che non mi rimpiangeranno calcisticamente perché loro devono andare avanti per la squadra. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto. Sono state persone eccezionali che mi hanno sempre rispettato. Hanno trovato in me un calciatore da rispettare. Quando sto a SanNicola, ricevo sempre affetto. Le persone conoscono Caputo sia come calciatore che come uomo. Vorrei continuare ad avere il feeling sia per l’ambiente di SanNicola sia per i tifosi. Le richieste di mercato Fa male parlare di questo addio in questi giorni. Non ho pensato a dove andare in eccellenza o promozione. Per chi mi contatterà ,valuterò tante di quelle cose. La mia è una questione di tempo perché ho un lavoro e voglio ragionare a prescindere dalla categoria . Punto a un progetto buono con cose serie e chiare. Due stagioni e mezzo in maglia Vis non si dimenticano facilmente. Spero di aver dato un contributo a questa realtà che tre anni fa non esisteva calcisticamente. Gli elogi non vanno solo a me ma a tutta la squadra. Ringrazio tutti gli amici e dirigenti che sono passati in questi anni. Un grazie agli allenatori che danno sempre il loro contributo. Contento per mister Squillante oggi l’uomo del momento. E’ un allenatore che a SanNicola ha fatto bene e sta dimostrando di essere un allenatore . Voglio ricevere solo stima e affetto dalla gente. Vado via perché non c’erano per me le condizioni per rimanere. Ho dato l’anima alla Vis come non ho fatto in altre piazze. Oggi sto qui a dare l’addio e dal profondo del cuore mi dispiace tantissimo. Secondo me, adesso è stata una scelta per il mio bene e per il SanNicola”. Difficile scrivere e commentare l’addio di un giocatore simbolo, amico e bandiera del calcio. Non si può far altro che dirgli un semplice grazie dettato dal cuore per quanto fatto augurandogli tutte le migliori fortune professionali. Ciao capitano!