Mentre l’eco delle imprese sportive del Gladiator in questo scorcio di stagione valica i confini nazionali, con l’interessamento anche del sito sportivo brasiliano globoesporte.com nella sezione ‘calcio italiano’ (in collaborazione con il nostro sito), i nerazzurri cercano di isolarsi dopo il tam tam mediatico che si è scatenato prima per il primato di squadra imbattuta in Italia dalla Serie A alla Serie D, con l’interessamento del Corriere dello Sport, di SportMediaset e di Sky Sport che ha inviato le proprie telecamere per un mini servizio. Pressione? No. I ragazzi di mister Squillante sono apparsi divertiti dalla vicenda, ma hanno anche dichiarato più o meno all’unisono che i riflettori della squadra sono puntati alla grande sfida con l’Ischia, l’altra capolista del girone H di D assieme al Gladiator che si giocherà domani alle 14,30 allo stadio ‘Mario Piccirillo’ di Santa Maria Capua Vetere. Una settimana tribolata in casa sammaritana con Squillante alle prese con gli acciacchi di Terracciano e dell’ex isclano Manzo, ancora in forse per la partita clou della tredicesima giornata di campionato. Il lavoro della squadra è stato attento ed assiduo, con Squillante che ha fatto anche da motivatore e psicologo, come suo solito fermandosi a parlare con i suoi ragazzi sia prima che dopo gli allenamenti affinché nulla sia lasciato al caso o sia intentato. Di fronte c’è la corazzata Ischia dei bomber Cunzi, Perna, Masini degli ex Galizia e Ausiello, di Romano, Mattera (e meno male che Elio Nigro è squalificato), del baby Armeno (convocato nella rappresentativa di D) e del tecnico Campilongo, abituato a palcoscenici diversi. I gialloblù solo in teoria, però, recitano la parte di Golìa, per il monte ingaggi, che è il triplo di quello del Gladiator (già abbastanza buono per la Serie D) e perché il diesse Crisano ha messo in piedi una squadra che sarebbe capace di vincere anche il campionato di Seconda Divisione. Ma poi uno sguardo alla classifica fa capire che non è uno scontro impari. Gladiator ed Ischia si dividono tanti record. Imbattuto il Gladiator, miglior difesa l’Ischia (5 reti incassate), entrambe sono andate sempre in gol, coi sammaritani che hanno subito un gol in 6 partite (8 totali). I nerazzurri sono andati a segno con 13 uomini diversi, uno in più dell’Ischia, che però ha all’attivo 28 gol fatti (2,3 di media a partita a dispetto dei 23 del Gladiator). Sarà uno scontro tra titani, invece, affidato alla direzione del signor Guarino di Caltanissetta a partire dalle ore 14,30 con un ‘Piccirillo’, senza tifosi ospiti, che si preannuncia una bolgia dati i 600 biglietti staccati in prevendita con un’affluenza prevista molto numerosa. Ci sarà anche la diretta di CapriEvent per i supporters isolani a cui è stato vietato l’acquisto dei ticket, data la storica rivalità con i sammaritani. L’attesa è febbrile in tutta la Campania con osservatori del Sorrento, del Verona e del Catania sugli spalti alla ricerca di talenti e con tantissimi giornalisti e fotografi accreditati. Il timore, però, è che si dia troppa importanza allo scontro tra capolista, sì, ma alla tredicesima giornata di campionato con ancora 21 turni da disputare. Ma tant’è che la partita potrebbe essere dagli alti contenuti tecnici e quindi che lo spettacolo cominci nell’area del ‘Piccirillo’, sempre in attesa del restyling che gli doni la dignità che questo impianto merita. La palla passa ai 22 attori sul rettangolo verde.