Gara interessantissima quella che metteva di fronte la Cover Maddaloni al Delta Salerno, che purtroppo si è giocata in un atmosfera un po’ surreale, causa la chiusura del Pala Angioni- Caliendo al pubblico, per via dei lavori non ancora valutati dalla commissione predisposta dal Comune di Maddaloni. Nonostante ciò, i due punti in palio servivano ed entrambe le formazioni, l’una per riprendere il buon cammino fin qui percorso, l’altra per abbandonare la zona calda della classifica.
CRONACA: Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano il consolidato starting-five scelto da coach Massimo Massaro; mentre Antonucci, Esposito, Corvo, Parlato e Balestrieri è il quintetto per gli ospiti. Gran parte del primo quarto si gioca in pieno equilibrio, con le squadre che lasciano da parte i tatticismi e si affrontano a viso aperto. Certo, mentre da un lato i maddalonesi cercano di tessere le trame per prendere un primo sostanzioso vantaggio, i salernitani si affidano molto alle individualità dei loro diversi esperti giocatori. La Cover riesce sin da subito a mettere il naso avanti, e nonostante provi a scappare, soltanto sul finire della prima frazione mette tra se e gli avversari sette lunghezze di vantaggio (19-12) grazie ad un ispirato Giuseppe Piscitelli, che si rivelerà il vero trascinatore del match per i suoi con un 8/10 da due ed il 50% da tre. Il secondo quarto di gioco ha inizio sulla stessa falsariga di quello precedente, con il Maddaloni che accumula punti grazie al gioco corale e a diversi viaggi in lunetta, mentre coach Menduto deve fare i conti con i falli. Il tecnico salernitano prova a farsi sentire dagli arbitri, ma vuol essere più che altro uno sprono per i suoi stessi giocatori, che però sembrano non recepire il messaggio. Anzi, giocando piuttosto molli, gli ospiti sbattono contro Luciano Rusciano, capace di stampare tre stoppate nel solo secondo quarto cancellando ogni tentativo di tiro degli avversari. È con questa difesa che il Maddaloni riesce a raggiungere la doppia cifra di vantaggio sul 34-21 al 16’, soprattutto con un Davide Ferrante che non perdona dalla linea della carità trasformando ben 9 liberi dei 10 tirati. Il vento cambia inaspettatamente quando in campo scende il giovane Norcino, che da solo piazza un break di 11-2, che rianima i compagni e permette soprattutto al Delta di andare al riposo lungo con un distacco di sei punti (38-32).
Al rientro dagli spogliatoi continua il buon momento degli ospiti, che inesorabilmente trovano il vantaggio sul 40-39. Purtroppo ai maddalonesi viene meno quell’intensità che aveva contraddistinto il loro inizio di gara, e riesce a tamponare questa emorragia con i canestri di Piscitelli. Per tutto il quarto le due squadre si sorpassano e contro sorpassano, fino agl’ultimi 2’ quando il Salerno è bravo a sfruttare un paio di attacchi consecutivi per fuggire sul 49-55. Nell’ultimo periodo la Cover sa bene che deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e ritrovare lo smalto dei primi 10’ di gara, e prima con Francesco Chiavazzo, e poi con Piscitelli realizza due triple. Il Delta barcolla ma non crolla e si mantiene avanti sul 58-60. Quando il pallone inizia a pesare come un macigno è Salvatore Desiato a prendersi la responsabilità di ammaliarlo, prenotando diversi viaggi in lunetta per sé e per i compagni, totalizzando un incredibile 17/19 nel solo ultimo quarto, confezionando una meritata quanto sofferta vittoria.
POST-PARTITA: Il Maddaloni torna a vincere dopo lo stop di Trani e ritrova anche la testa della classifica in compartecipazione con Vasto e Magic Team Benevento, visto che i sanniti hanno perso proprio contro gli abruzzesi. I calatini hanno giocato sui loro ritmi soltanto nel primo e nell’ultimo periodo, iniziando col segnare 23 punti, calando poi a 15 e 11, e terminando con un parziale di 29 punti. Il contrario per il Salerno, che ha gestito la gara nei due quarti centrali prima di crollare mentalmente negl’ultimi 10’.
COMMENTI: “Avevamo cominciato bene come era avvenuto nelle altre partite – commenta coach Massimo Massaro –, tutto quello che avevamo preparato ci riusciva. I piani ci sono stati scombussolati dall’entrata in campo di Norcino che ci ha fatto stare in ansia per gran parte della partita. In questo frangente – analizza il tecnico di Napoli – non siamo stati capaci di essere né lucidi né intensi, però ci può stare visto che giocavamo in un atmosfera un po’ surreale per motivi che non riguardano colpe della società. L’importante era comunque portare a casa i due punti contro una squadra che non merita la classifica che ha per il valore dei suoi giocatori, e quindi non dobbiamo guardare al Delta come una squadra di bassa classifica, ma ad una buona vittoria. Certamente in settimana dovremo rivedere alcune cose e la concentrazione sarà importantissima perché abbiamo giocato leggermente al di sotto del nostro standard iniziale, come a Trani – conclude l’allenatore biancoblu –, dove la collaborazione offensiva era più nitida e più fluida e c’ha permesso di arrivare alle vittorie con meno fatica”.
Maddaloni: Piscitelli 22, Gnarra n.e., Desiato 7, Meles n.e., Garofalo, Pascarella n.e., Rusciano 17, Chiavazzo 19, D’Isep, Ferrante 13, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Salerno: Antonucci, Parlato 17, Izzo n.e., Capaccio 4, Corvo 17, Norcino 17, Balestrieri 2, Esposito 12, Fereoli n.e., Menduto M. 2, All. Menduto O.
Parziali: 23-14, 15-18, 11-23, 29-16.
Arbitri: Luca Pelliccia di Afragola (NA) e Roberto Ozzella di Napoli (NA).
Note: Usciti per 5 falli Esposito (37’), Rusciano (39’) e Norcino (39’).