Siena senza fatica contro la Juve



Mordente in azione contro Siena (foto Sibi)

Ha tenuto due quarti e spiccioli prima di alzare bandiera bianca. Era un’impresa impossibile quella che attendeva oggi la Juvecaserta di scena al Pala Estra contro i campioni in carica del Montepaschi. Si sapeva che sarebbe stato duro ripetere l’exploit di sette giorni prima contro Bologna. Ed, infatti, è arrivata la sconfitta. Siena, senza strafare e spingere, ha vinto agevolmente complice un terzo periodo dominato in lungo e largo. Caserta aveva finito la benzina ma, d’altronde, quando giochi in sette diventa improba contro qualsiasi avversaria. Prima della partita da segnalare i copiosi applausi per gli ex Michelori, due scudetti in due anni nella city del Palio, e per l’assistant coach Oldoini, per anni sul pino mensanino. Dulcis in fundo, è sempre una bella emozione sentire la Verbena dal vivo.

PRIMO PERIODO



Sacripanti va col quintetto ‘tradizionale’ ed ha subito un regalo da Jelovac che infila una tripla. La Juve parte a mille, andando bene a rimbalzo e tenendo un buon ritmo (0-5 al 3′). Siena, reduce dal colpaccio in Eurolega a Berlino, stenta ad entrare in partita e fatica a trovare la via del canestro. L’altro ex Akindele, invece, compie due errori colossali che consentono ai locali di restare incollati al match. Il team di Banchi replica con un 6-0 di parziale ma Sanikidze soffre troppo Jelovac. Gentile non parte bene ed ecco arrivare il momento di Mordente anche se le bombe di Ress e Brown griffano il 14-9 al 7′. La Juve si disunisce mentre Brown sale di colpi e la difesa senese inizia ad aggredire (massimo svantaggio sul -7). I 7 di Jelavoc ed un lay up di Michelori sono di vitale importanza per chiudere sul 18-13 nonostante le 6 palle perse.

SECONDO PERIODO

Jelovac è caldissimo: altra tripla, decimo punti e -4. Sanikidze e Kasun iniziano a far sentire i loro chili e l’atletismo in vernice andando ad approfittare degli spazi lasciati dai lunghi casertani. Sacripanti decide di ricorrere alla zona 2-3 ma arriva immediatamente la tripla di Brown lasciato colpevole solo. Anche Banchi si mette a zona 2-3 e si prende la penetrazione centrale di Gentile. La partita, tutto sommato, è piacevole con la Juve che riesce a restare aggrappata alla partita anche se Banchi ha tantissime scelte (entra Kangur e si presenta con una bomba) mentre Sacripanti ha la solita coperta corta. E dopo la tripla di Carraretto (altro che esce dalla panchina), la Montepaschi tocca il massimo vantaggio sul 35-24 al 16′. Sull’orlo del precipizio, Caserta rientra a contatto con Mordente (5 punti in un minuto) mentre Sacripanti lancia dentro anche Marzaioli per allungare le rotazioni. Il finale di periodo è ancora mensanino, nonostante un Mordente ecumenico (7 punti nel periodo): si va a riflettere sul -8.

TERZO PERIODO

Si riparte e Jonusas firma il -6 ma Janning risponde con un missile. Banchi, comunque, decide di mettere Moss (il suo miglior difensore) su Mordente per arginare l’incidenza dell’ex Milano sul match. Jonusas commette due errori colossali che costano cinque, pesantissimi, punti in pochi secondi (49-37 al 23′). Sale di giri Akindele che inizia ad essere un fattore in campo. Chi non ha mai smesso di segnare è Jelovac: quindicesimo punto del serbo e 51-44 al 26′ al Pala Estra. Sacripanti alza il quintetto (Mordente da play, Michelori ed Akindele insieme in campo) ma i benefici sono azzerati dal dinamismo dei piccoli senesi. Ed allora ecco nuovamente la 2/3 che viene punita dal secondo missile di Brown (19 punti e -14). Le forze iniziano a venire meno, Siena aumenta il ritmo e Caserta resta ferma al palo. Hackett e Ress siglano il +18 mentre, all’ultimo ‘stop and go’ è 68-50.

QUARTO PERIODO

Ormai la partita è ampiamente compromessa e si gioca solamente per gli amanti delle statistiche oltre a provare qualche nuova soluzione. Ci sono tanti minuti per Domenico Marzaioli e per qualche contatto un po’ troppo duro visto l’andamento del match. Da rilevare solo l’accanimento degli arbitri su Kasun che esce, per falli, addirittura al 35′ di una partita completamente finita. Un’altra impresa riuscita è quella di Akindele che si fa fischiare antisportivo al 36′ per un fallo inutile su Lechtaller. Impresa bissata un minuto dopo, ma stavolta ha meno colpe. Due antisportivi che gli costano l’espulsione dal match. Incredibile ma vero. Purtroppo, come da prassi esterna, si chiude col solito alley oop incassato, stavolta da Janning su assistenza di Rasic. E chiusura con la Verbena.

MONTEPASCHI SIENA – JUVECASERTA  86-66

MONTEPASCHI SIENA: Kasun 6, Brown 20, Carraretto 5, Rasic 2, Kangur 10, Sanikidze 10, Ress 5, Lechtaller 3, Nasello ne, Janning 12, Hackett 9, Moss 4. All. Banchi.
JUVECASERTA: Maresca 2, Jonusas 10, Mordente 11, Marzaioli, Salzillo ne, Michelori 6, Akindele 11, Gentile 4, Cefarelli ne, Jelovac 22. All. Sacripanti.
ARBITRI: Seghetti, Quacci, Barni.
PARZIALI: 18-13, 41-33, 68-50


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