Il reparto avanzato è una delle tante notizie positive che stanno affiorando nel clan aurunco. Con 13 reti all’attivo in otto gare, la Virtus Carano è al secondo posto della particolare classifica relativa al maggior numeri di reti realizzate. Un secondo posto da condividere con Isola di Procida e Virtus Volla, dietro le capoliste Acerrana, Bacoli SibillaFlegrea, Progreditur Marcianise, Real Ortese e Stasia Soccer che hanno realizzato fino a questo momento 14 goal. A contribuire a codesta prolificità è il fenomenale tandem offensivo composto da Francesco Mortelliti e Ciro Reppucci, autori rispettivamente di 3 ed 8 reti. Un mix vincente di esperienza e gioventù che sta configurando l’attacco della Virtus come uno dei migliori del girone e che può concretizzare grandi cose per il futuro. L’eterno Francesco Mortelliti, uno che il calcio professionistico lo ha vissuto da protagonista con le maglie di Acireale, Portogruaro e Cosenza, si è immerso totalmente in una categoria mai disputata prima e si sta prodigando per regalare utili accortezze tattiche ad i compagni di squadra: “Avendo calcato palcoscenici abbastanza importanti, io ed Alfonso Camorani stiamo mettendo la nostra esperienza a disposizione della squadra, affinchè ogni ragazzo possa condividere dei miglioramenti. I più giovani ci stanno ascoltando e questo è un fattore principale. Ma tutto il gruppo si sta comportando in maniera seria, a tutti va il plauso per la bella prestazione offerta contro il Bacoli Sibilla Flegrea. Dal punto di vista personale, sono contento di essere rientrato subito, dopo l’indisponibilità di domenica scorsa, per di più avendo realizzato un goal. Al momento, non mi posso lamentare della fase realizzativa: con tre goal in tre partite la media penso che sia ottima”. Il celebre attaccante natio di Messina si prepara per il prossimo match contro il Vis San Nicola che si terrà sabato pomeriggio alle 14.30 al “Clemente” di San Nicola La Strada: “Io ritengo tutte le partite uguali, sono dell’opinione che non bisogna sottovalutarne nessuna. Ho saputo che, però, i sannicolesi sono una sorta di nostro spauracchio, poiché l’anno scorso la Virtus non è riuscita ad andare in goal, pareggiando in entrambi i match per 0-0. Spero sia questa l’occasione per sfatare questo tabù. Chiudo l’intervista, facendo un particolare elogio a Ciro Reppucci, un ragazzo che ascolta i consigli e che vede la porta come pochi. Viste le nostre differenti qualità, ci completiamo formando una bella accoppiata. Mi sorprendo giorno dopo giorno, come mai un giovane come Ciro, ricordiamolo classe 1991, sia invischiato nel fango di questa categoria. Non deve montarsi la testa, ma se continua cos’ merita di certo di calcare ben altri palcoscenici”.