Mondragone, l’appello del presidente Fusco: “Fatevi avanti per un contributo, siamo persone serie”



Giancarlo Fusco

Il neo presidente granata Giancarlo Fusco si presenta alla tifoseria precisando che la voglia di continuare quanto tracciato in estate da Lino Pagliuca presidente uscente è tanta. Tono pacato ma linea ferma sulle direttive guida di questa stagione:serietà d’intenti e programmazione lineare. In settimana non si perde un allenamento dei ragazzi apprezzando i miglioramenti di una coppia di tecnici validi come Mario Pagliuca e Virgilio Saulle due mondragonesi doc che hanno preso a cuore la causa. Collante tra squadra e società il direttore sportivo Filosa che non smette mai di trasmettere  a tutti il motto di fair play ed aggregazione. Le parole del numero uno granata Giancarlo Fusco fanno capire la voglia di ripartire tutti insieme per un’unica causa: In estate il calcio a Mondragone era scomparso ed il campo chiuso da mesi era abbandonato a se stesso. Oggi sembrano passati secoli da quella triste fotografia . Al termine della gara contro il Real SanFelice puntuali i ringraziamenti da parte del presidente dimissionario ospite Filippo Savinelli per la splendida accoglienza ricevuta :” Non butto il pareggio , l’importante è muovere la classifica. Queste partite si possono pure perdere . Continua la striscia positiva. Questo pareggio ci fa capire che dobbiamo fare sempre un bagno d’umiltà. Complimenti agli avversari agguerriti dopo il cambio allenatore. Il Sanfelice oggi ha dimostrato di essere una signora squadra . Un punto volevano e un punto hanno ottenuto. Sono contento delle belle parole di Savinelli nei nostri confronti. Questo il messaggio che noi lanciamo in ogni gara:fair play e tanto rispetto dell’avversario. Presidente è una parola grossa, la può pronunciare chi ha grossi capitali. Ho una piccola attività nella vicina Cellole. Voglio solo aggregare quante più persone perbene ad un calcio pulito e a recuperare l’immagine calcistica infangata per 7 anni con la violenza. Se si perdeva una partita o un dirigente parlava  o un calciatore era un po’ esuberante erano botte. Questo non è calcio ma violenza pura. Quando andiamo sui campi , ci chiedono se siamo della SanPio e se è cambiato qualcosa. Dalla compagnia dei carabinieri sempre la stessa domanda. Si respira aria pulita. Perché i bambini devono vedere al campo immagini che risalgono a 50 anni fa? Lino Pagliuca è persona di cuore. Colgo l’occasione per ringraziarlo, ha traghettato come sto facendo io ora una fase. Oggi a Mondragone ci sono persone che stanno mettendo bastoni fra le ruote. La squadra gioca bene e vince. Queste persone che ora si stanno lamentando o stanno ora in panchina devono sapere che le notizie mi arrivano . Quello che non si fa non  si sa. Il titolo dal sindaco Schiappa mica l’ha portato Giancarlo Fusco o Lino Pagliuca. Il titolo dal sindaco l’ha portato la vecchia società che ora mette bastoni fra le ruote. Questo mi dispiace molto perché io ho un rapporto di rispetto con tutti tranne che con uno. Fateci lavorare e saremo giudicati se all’altezza. Onoreremo i nostri impegni con sacrificio ma è normale che se si rema contro in città avremo difficoltà. L’unica al momento difficoltà che sto trovando è riorganizzare la nuova società. Della vecchia gli imprenditori e amici cari non ne vogliono sentir parlare. Vogliono dare un contributo ma vogliono una carta pulita, un documento pulito. In estate si era tentato di creare un’unica società con tutte le rappresentanze mondragonesi. Progetto abortito prima del tempo Voglio chiarire un aspetto. Quando sono stato chiamato da Mario Pagliuca, era giusto farsi un passaggio col presidente Gallo dell’AS Mondragone ,  con Giovanni Di Lorenzo che sta lavorando con noi . Siamo lineari garantendo sempre quel poco ma buono. C’è tutto questo rancore ma io sono testa dura e vado avanti con Paolo Filosa e Mario Pagliuca. Un grazie a Virgilio Saulle che ha sposato il progetto:nessuno avrebbe scommesso un euro. Perché prendere allenatori di fuori?La squadra si è ricompattata. Con mister Fusco e Onorato si poteva lavorare ma non hanno avuto la possibilità di lavorare serenamente. Avevamo tanti disagi. Ora abbiamo trovato il nostro campo e ristrutturando la società dove non ci sono padroni a disposizione degli amici. Rinnovo l’appello a chiunque voglia dare una mano. Fatevi avanti per un piccolo contributo ad un’unica condizione:siano persone serie e perbene. Questo alla base di tutto .La città di Mondragone mi sta incoraggiando nell’andare avanti . Non voglio più avere a che fare con la vecchia società né ereditare niente. Il nome della squadra è Viribus Mondragonese Calcio. Prego tutti i quotidiani e siti sportivi di usare solo questo nome. Renato Pagliuca ha fatto calcio a Mondragone ad alti livelli. La passione per il calcio era quella che lui aveva profuso. I tifosi sono venuti a Fiuggi, ci seguono in tutte le trasferte. Non voglio avere un euro di multa perché puntiamo alla Coppa Disciplina.  A Casagiove il capitano e mister ha donato la maglia granata in onore del ragazzo scomparso. Faccio calcio  per passione e non per ritorno commerciale a Mondragone perché la mia attività è a Cellole. Non lo faccio né per un ritorno politico perché mio fratello non ha bisogno dei voti del fratello. Lo faccio solo per passione e dare dignità alla città di Mondragone. Devono dire di noi che siamo brava gente e non violenta. Un grazie a tutti quei tifosi che volontariamente hanno curato il campo, pitturato e fatto tutto. Parliamo sempre di salvezza, voliamo basso. Non vogliamo illudere nessuno. Ci possono essere tanti stravolgimenti , nel calcio mutano le cose da una settimana all’altra. Stavamo all’inizio a zero punti e con un filotto di risultati utili è tornato il sorriso . Non montiamoci la testa. Facciamo un calcio bello senza promettere niente. Ce la giocheremo ovvio. La promozione è la categoria di questa città. Il paese non ha un Bizzarro o Di Tommaso come presidenti. Mondragone ha il cuore, ha una storia calcistica ben radicata. A Mondragone capiscono di calcio. Non è arrivato Onorato a farci vedere il calcio. Il papà di Mario ha portato fior fiori di giocatori come capitan DiMaio,Cozzolino, Argentino. I mondragonesi hanno visto il vero calcio e non ce l’hanno insegnato negli ultimi sette anni. Abbiamo visto bei giocatori. Mondragone capisce il calcio e apprezza i nostri sacrifici. Se son rose, fioriranno”.




error: Content is protected !!
P