Brutta prova della Juve al Pala Tiziano di Roma. Ventinove punti di scarto con la maggior parte dei bianconeri non pervenuti. Akindele e Chatfield su tutti. Si salva solo Jevolac. Ecco nel dettaglio le pagelle:
Marco Mordente sv: Sacripanti gli affida la regia nel momento del rientro in partita. L’ex di turno esce per un infortunio all’inguine. Infortunio che gli impedisce di rimettere piede in campo nel secondo tempo e tornando a casa nella sua sfida da ex con 9’ giocati.
Zig Jonusas 4: Imbuca la prima tripla della serata, poi si perde nel tentativo di limitare Datome che gli segna da tutte le parti e passa tanto tempo in panchina sul finire del primo tempo. Il capitano giallorosso continua a segnargli in faccia per tutta la partita.
Stevan Jelovac 6: Riprende come aveva lasciato con la Sutor. E’ l’unico a metterla dalla lunga distanza, anche se in difesa soffre la mobilità di Czyz. Prova anche ad incitare i compagni nel momento dello sconforto e chiude con 18 e 7/11 dal campo.
Eric Chatfield 3: Come i punti segnati. Si sbatte per qualche minuto, prima di finire in un limbo fatto di canestri subiti in faccia, perse e inconsistenza. Lo scenario non cambia nel secondo tempo dove l’esterno non fa niente per migliorare la propria situazione.
Andrea Michelori 4,5: In panchina per tutti i primi dieci minuti, in campo per quasi tutti i secondi dove però chiude con un personale -3. L’ex Siena non riesce ad incidere in attacco come al solito, mentre in difesa fatica nell’uno contro uno (-7 di valutazione).
Dario Cefarelli sv: Altro giro altra corsa per il giovane della cantera bianconera a cui coach Pino Sacripanti riserva ancora una volta qualche minuto di campo. Nella disfatta romana, non poteva certo essere il suo il nome per il cambiamento del trend.
Stefano Gentile 5,5: Elimina i problemi di falli degli ultimi tempi, ma non riesce ad incidere come nel finale della sfida contro la Sutor. Guida la rimonta casertana nel terzo periodo con canestri responsabilità che non servono alla causa (8 e 2 assist).
Giuliano Maresca 4,5: Irriconoscibile. Lo scorso anno fu uno dei protagonisti a casa propria in positivo, cosa che in venti minuti non ha fatto. Prova a cambiare passo nella ripresa, ma quella capitolina non è proprio serata per il capitano bianconero.
Deji Akindele 3,5: Non riesce ad imporre la propria stazza sotto canestro e non solo per proprio demerito. Servito poco esce dalla partita tranne che per qualche sprazzo. Nel secondo tempo spariscono anche gli sprazzi e chiude con soli 3 rimbalzi.
Pino Sacripanti 5: Non riesce in nessun modo a trovare un modo per scuotere i propri giocatori. Scende in campo da due settimane senza un playmaker e perde anche Mordente per infortunio. Le prova tutte, ma alla fine i 57 punti lo condannano.
Virtus Roma 7,5: Impeccabile. Una gara studiata a tavolino per cancellare i centimetri di Akindele dal campo e non subire la sua fisicità. In attacco tutti hanno dato il proprio contributo, ma quello di Datome resta fondamentale per la vittoria (18 e 37 di valutazione)