Caserta affonda nella capitale



Un’azione di Roma-Juvecaserta (Foto Sibi)

Terza trasferta e terza sconfitta per una Juve che recita il mea culpa per una sconfitta arrivata dopo aver tenuto discretamente per tre quarti. Ma contro questa Virtus Roma, buona ma non trascendentale, non era serata ed alla fine è arrivata un’umiliazione totale. Nulla da fare anche perchè la sfortuna ha deciso di punire, ancora, i bianconeri che nel secondo periodo hanno perso Mordente per un risentimento muscolare che deve essere valutato nelle prossime ore. Brutta pagina alla fine con la squadra che viene sonoramente fischiata dai propri tifosi. A margine del confronto, per la prima volta dopo 4 anni erano presenti i tifosi casertani. Centocinquanta al seguito della Juve per la sfida piu’ sentita da queste parti, tanto che i supporters romani hanno passato gran parte della loro sfida ad insultare i bianconeri. Ma anche i casertani non sono stati da meno: insomma, in scala mega minore, una rinfrescata di quel che era un Roma vs Caserta.

PRIMO PERIODO



Partenza sparata della Juve che si presenta con una bomba di Jonusas ed un gioco da 3 punti di Jelovac (2-6 al 2′). L’Acea si rimette in carreggiata dopo un fantastico alley oop di Lawal dopo i sette punti filati di Czyz (9-10 al 5′). Il pareggio romano, a quota 12, arriva dopo il missile di Lorant ma Jelovac risponde con la stessa moneta (7). Neanche il tempo di andare di la che arriva anche lo scud di Datome. La partita è decisamente piacevole, gli attacchi vanno bene e l’atmosfera è caldissima sugli spalti. Gentile è quantomai pimpante e dirige bene la squadra tanto che Mordente prende il posto di Chatfield e non suo. I problemi arrivano dopo l’ingenuo secondo fallo di Jonusas (sorpasso con 4 filati di Datome per il 20-19 all’ottavo). Che diventa +6 con la tripla di D’Ercole. Al primo stop di uno scoppiettante primo quarto è +4 Roma.

SECONDO PERIODO

L’Acea continua ad alzare il volume in vernice (bene Lorant) ma arriva la replica di Mordente mentre Maresca ha un impatto negativo sul match. La seconda bomba di D’Ercole sentenzia il 30-23 al 12′. Ad un passo dal baratro ‘personale’, Maresca si risolleva con un missile per il -1. Il clima è carico anche sul legno dove volano colpi pesanti e non si segna per tre minuti abbondanti. Al 16′ Mordente esce per un risentimento all’inguine. Il pareggio, a quota 32, arriva dopo la seconda bomba di un positivo Jelovac. Qui si spegne, di colpo, la luce bianconera che gioca 3′ finali inguardabili. Tre buoni contropiedi regalano ai capitolini il nuovo vantaggio con cui si va negli spogliatoi a riflettere (42-32 con 4 di Datome e due falli in fila di Akindele). E pensare che, per la prima volta in stagione, la Juve tira bene da 3 (5/11) ma il 38% da 2 è troppo pesante.

TERZO PERIODO

Rientra Jonusas dopo tempo immemore, ma è sempre Jelovac a tirare avanti la carretta. La tripla di Goss ed il solito incantevole fade away di Datome (15 punti e dominio totale su Jonusas) sono utili per scavare un solco pesante tra le due squadre (51-39 al 24′). Sul punto di capitolare, i bianconeri tirano fuori gli artigli: Jonusas e Gentile rimettono 6 punti di scarto tra le formazioni con Sacripanti che arringa la folla bianconera. La difesa casertana inizia a salire di giri andando a chiudere ogni spazio pur priva del grande ex Mordente che, ormai, è fuori dal match. Ma l’attacco non produce nulla di buono e Roma mantiene un vantaggio rassicurante pur non facendo nulla di trascendentale (male Chatfield ed Akindele in particolare). All’ultimo ‘stop and go’ il tabellone del Palazzetto di viale Tiziano recita 53-45.

QUARTO PERIODO

Alla Juve manca anche la fortuna: la possibile bomba del -7 di Jonusas gira tre volte sul ferro ed esce mentre, dall’altro lato, Taylor confeziona due canestri in fila per il +14. La Juve perde definitivamente la trebisonda inanellando una sequela di palle perse da far venire i brividi: Jones dalla lunga distanza insacca il bolide del 64-47 al 33′. Di fatto finisce qui visto che la Juve ha mollato gli ormeggi e la Virtus passeggia comodamente, umilia Caserta con una scarica di triple.

ACEA ROMA – JUVECASERTA  86-57

ACEA ROMA: Goss 14, Jones 8, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri, D’Ercole 6, Dagunduro, Datome 18, Taylor 13, Lawal 12, Czyz 10, Lorant 5. All. Calvani.
JUVECASERTA: Chatfield 3, Jonusas 13, Jelovac 18, Akindele 10, Michelori, Cefarelli, Marzaioli n3, Maresca 3, Gentile 8, Mordente 2. All. Sacripanti.
ARBITRI: Taurino, Filippini, Mazzoni.
PARZIALI: 25-21, 42-32, 53-45


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