Prima un colloquio chiarificatore con il presidente Lombardi. Poi quasi un’ora di faccia a faccia con Pannone e Accardi. Quindi l’allenamento al Pinto davanti pochi intimi. Ecco la giornata della Casertana che dopo il ko di Arzachena e tutte le conseguenze del caso sta provando a tornare alla normalità. Dunque nessuna epurazione, tutti al proprio posto in attesa di ritrovare il sorriso. Per farlo c’è un solo modo: vincere. L’aria che si respirava in Via Medaglie d’Oro non era certo di festa, ma la scelta del club è sembrata la più oculata. Come un padre fa con i figli nei momenti di difficoltà, la dirigenza ha rassicurato tutti sia dal punto di vista economico che tecnico. Inutile infliggere punizioni o alimentare voci destabilizzanti. Senza dimenticare che c’è una partita ufficiale da disputare quella di Coppa contro il San Cesareo. Un impegno da onorare e il passaggio del turno, mai come in questo momento, restituirebbe un po’ di serenità all’intero ambiente. Qualcuno ha detto che la sfida di mercoledì pomeriggio è solo una perdita di tempo, meglio concentrarsi sul campionato. E invece il trofeo tricolore darà modo a mister Maiuri di valutare alcuni giocatori che fin qui non hanno trovato molto spazio. Facile infatti ipotizzare un robusto turnover poichè la rosa è ampia e tutti meritano una chance. La parola d’ordine è crederci perchè lasciarsi prendere dallo sconforto appena alla nona giornata sarebbe assurdo. La società ha le idee chiare, sicuramente rinforzerà la rosa, ma per il momento si andrà avanti così. Il tecnico, dal canto suo, avrà un’altra settimana per valutare, capire e scegliere. Prima l’Ostiamare poi la Sarnese. Inutile dire che si dovrà provare a non perdere contatto con la zona alta. Sette punti sono pochi o tanti, dipende molto dai falchetti.