L’Atletico Pkh sorprende i Grizzly

Parte col piede giusto la nuova annata dell’Atletico PKH, griffato AWSM Store, Caffè del Centro e Gor Foto: nel primo scrimmage stagionale, infatti, i bianconeri hanno dimostrato subito degli incoraggianti passi avanti al cospetto di un team di indubbio valore come il Grizzly Maddaloni che, quest’anno, partecipa al campionato di Promozione (due categorie sopra i casertani). E’ arrivata, addirittura, una vittoria insperata alla vigilia dal momento che la squadra della città delle ‘Due Torri’, guidata in panchina dal grande Daddo Salanti, poteva annoverare gente del calibro di Sasso, Schiavone, Pascarella e Vinciguerra nel suo roster odierno. Eppure l’Atletico PKH, privo di Frallicciardi, Canzano, Napoletano e Iodice, ha portato a casa la sfida che, anche se non vale nulla, fa morale e regala una spinta per il prosieguo della preseason.

La cronaca. Si inizia su buoni ritmi davanti alla cinquantina di aficionados presenti al Pala Lourdes: Sasso e Schiavone firmano il 6:9 ospite (massimo vantaggio maddalonese nel match). Si scalda Laudisio che, nell’insolito ruolo di play, ha la mano calda. La new entry Baccigalupi è indiavolato in vernice (‘doppia doppia’ all’esordio e tante stoppate), il resto lo mette Farina e l’Atletico PKH scappa via fino al 19-10. Ancora una fiammata di Schiavone sentenzia il 27-20 alla pausa lunga. Tutti si aspettano la rimonta dei Grizzly ed invece, nel terzo periodo, c’è solo Caserta in campo: la difesa non concede niente, Baccigalupi fa il vuoto vicino a canestro, scattano impensabili contropiedi. L’Atletico vola sul 48-26 tra l’incredulità generale. La partita, di fatto, finisce qui e nel quarto periodo c’è spazio per tutti: le panchine si svuotano e sale in cattedra il ‘sempreverde’ Michele Vanore. L’ex Juve mette a segno 4 punti, cattura ben tre rimbalzi offensivi ed è la star dell’ultima frazione che entrambe le squadre giocano a ritmo basso dove si mette in mostra Vinciguerra sul fronte avversario. Finisce qui: una prima vittoria non preventivata che, pero’, fa capire che il gruppo sta crescendo. I campioni in carica sono pronti a dare battaglia a chiunque.