Dopo il brutto esordio, il Centro Diana vuole ripartire e finalmente iniziare il suo campionato nella serie A3. Sulla sua strada, arriva, una trasferta insidiosa, ma non impossibile, contro una squadra come Latina che, avendo saputo all’ultimo del ripescaggio nella categoria superiore, ha ancora da assemblare e consolidare le sue certezze. Entrambe le squadre sono state sconfitte nel match inaugurale, con le laziali che dopo un ottimo primo tempo, hanno subito una Stabia che come prevedibile è uscita alla distanza, similarità con quanto visto all’Angioni Caliendo, dove Maddaloni ha contenuto San Raffaele fin quando ha potuto, prima di arrendersi a un avversario che ha dimostrato un eccellente potenziale. Una sfida sulla carta, quindi, equilibrata, in cui le campane possono avere la chance di conquistare i primi due punti stagionali. Questo non è un match nuovo per il Centro Diana che ha già affrontato la Bull Latina due anni fa, dimostrando anche di poter andare a vincere in terra pontina, ma la sconfitta contro il San Raffaele fa proprio ben sperare perchè quello che forse è stato il difetto maggiore della squadra di Grillone si è palesato in un approccio sbagliato alla gara. Atteggiamento poco cattivo, poco lucido, tante, troppe palle perse e una mancanza di quel qualcosa in più che ti fa lottare su una palla vagante, ti fa stringere i denti in difesa. Contro una Latina che è una squadra di ottime spaziature, magari anche di tiro perimetrale, ma con poca attitudine al contropiede, sarà necessario impostare bene il match con tanto equilibrio tra attacco e difesa, magari provando a giocarsi gli uno contro uno di Innocente e Mallardo sotto canestro, nonchè la mano di Correra, unica a salvarsi nell’esordio con i suoi 17 punti. Servirà un pronto riscatto anche da parte di Santonastaso, non felice il suo esordio con tante palle perse per banali infrazioni di passi, e singolare sarà il suo confronto con quella che presumibilmente sarà la sua marcatrice, Carolina Pantani, ex Saces Napoli tra le altre, giocatrice comunque di caratura che innescherà un duello davvero avvincente. Grillone deve poter contare però anche sulla sua panchina, che nell’esordio ha prodotto ben poco: non servono necessariamente tanti punti, ma deve arrivare quel cambio di ritmo, quell’aggressività tipica delle under, che possono darti palle recuperate, qualche tiro facile in transizione e che possano far rifiatare per qualche secondo le veterane senza abbassare il livello di gioco. In questo sia Bruccoleri che De Mauro devono essere davvero molto brave. Latina non è una corazzata, ma ha un gruppo che lavora insieme da un anno, rinforzato in quest’estate com’era giusto che fosse, ma arriva a questa partita con tante defezioni: ancora assente, così come a Stabia, sarà la play Fantauzzi, mentre dell’ultima settimana sono le defezioni di Federici e di Proietti Ciolli, due 95′ che di sicuro imporrano al coach Novella Schiesaro (ex pivot della Nazionale) una mini rivoluzione nell’ambito della squadra che dovrà scendere in campo. La stessa Pantani dovrà stringere i denti per un problema a una caviglia che per poco non l’ha esclusa dal match, possibile quindi l’inserimento anche dell’ex Pomezia Paladino a completare le 12, una giovane di grande prospettiva. Un roster quello pontino che quindi si reggerà sull’esperienza di Meloni sotto canestro e di Perini in cabina di regia, con la giovane Katia Piroli che potrebbe essere la sorpresa giovane in uscita dai blocchi, con una mano calda e sempre pronta a imbucare se ben servita in uscita dai blocchi. Una gara, quindi, non impossibile per il centro Diana che, sicuro delle proprie possibilità, deve affrontare questo match cercando di portare a casa i due punti. Appuntamento per sabato sera alle 19 alla palestra Don Milani, dove arbitreranno i signori Suriani e Barbieri di Perugia.