Grazie ad un acuto di Longo il Gladiator risolve l’ostica pratica Ctl Campania e conferma il ruolo di vicecapolista dietro l’Ischia che rifila una scoppola al Grottaglie (9-1 il risultato finale). Com’era pronosticabile, l’incontro contro i guerrieri del tecnico Rosario Campana si è rivelata una vera e propria battaglia, evidenziata dai continui duelli e dagli scontri fisici che hanno costantemente spezzettato i ritmi di gioco. Ne è nato un brutto match che sarebbe potuto finire tranquillamente 0-0 ma che, invece, è stato deciso dall’aversano Longo che dimostra ancora una volta il suo grande fiuto del goal: è lui ad aver siglato al 59’ la rete dell’1-0 da vero rapace dell’area di rigore. La squadra nerazzurra commemora nel migliore dei modi la scomparsa di Giuseppe Russo, giovane tifoso nerazzurro che è deceduto martedì mattina, in seguito ad un drammatico incidente stradale.
PRIMO TEMPO: I primi istanti del match sono tutti dedicati a lui, con uno striscione esposto dal gruppo ultras Brigata Spartaco che recita “Ciao Peppe….Fratello Ultras” ed una maglia ricordo, raffigurante una sua fotografia, che tutti i calciatori del Gladiator hanno indossato in sua memoria. 10 minuti di silenzio vengono scelti dalla torcida sammaritana per onorare l’anima nerazzurra volata in cielo, ed i giocatori sembrano accodarsi a questa scelta in mezzo al campo. Infatti, nella prima mezz’ora rare sono le emozioni da annotare: vige un totale equilibrio che non consente a nessuna delle due selezioni, il 4-3-3 di Squillante ed il 4-4-2 di Campana, di divincolarsi al tiro. Il più bel duello è quello tra Borrelli ed El Ouazni (ritornato al “Piccirillo” dopo le due reti siglate nel campionato di Eccellenza 2010/2011 con la maglia del Real Volturno) che il capitano nerazzurro vince nettamente. La prima conclusione del match giunge al 33’ e rischia di fare malissimo ai padroni di casa. D’Andrea usufruisce di due rimpalli per entrare con caparbietà in area di rigore e serve Narciso che lascia l’incarico del tiro a Lopetrone: il tiro è angolato, supera Maiellaro ma sbatte sul palo. Scampato il pericolo, i nerazzurri del presidente Lazzaro Luce, ancora orfani del loro leader Tommaso Manzo, rispondono con un’opportunità dello stesso valore. Punizione dalla trequarti dello storico ex Gatta (per lui tre anni con la maglia dei guerrieri, culminati due anni fa nella promozione in serie D) su cui svetta Del Sorbo che mira al sette: grande parata di Vigliotti che devia in angolo (37’).
SECONDO TEMPO: Girandola di cambi ad inizio ripresa con entrambi i tecnici che effettuano ben due sostituzioni a testa nello spazio di nove minuti. Il match trae brio dai nuovi innesti che cambiano le carte in tavola rispetto agli schieramenti dei primi 45 minuti. Il giovane esterno ospite Narciso si porta due volte al tiro che risultano essere una preda facile per Maiellaro (50’). Del Sorbo riesce a scoccare un altro colpo di testa che però finisce tra le braccia del portiere (52’). Lo stesso ariete sammaritano è intelligente al 57’, quando riceve un cross da Longo ed, invece di comportarsi in maniera egoistica, agisce da sponda per il meglio posizionato Leone che, a tu per tu con Vigliotti, gli butta clamorosamente il pallone addosso. Grande rammarico per il pubblico locale assiepato nella tribuna ospite del Piccirillo (causa lavori di restyling del settore locale) che, però, esplode di gioia due minuti dopo. Il nuovo entrato Pastore si destreggia bene fuori area e prova il tiro che Vigliotti smanaccia come può, sul pallone si avventa Di Pietro che pennella un perfetto assist per l’accorrente Longo che scaraventa il pallone in rete e manda in visibilio la torcida nerazzurra (59’). Secondo goal in campionato per l’attaccante aversano che si fa trovare sempre al momento giusto ed al posto giusto. Il Gladiator pigia il piede sull’acceleratore, soprattutto grazie all’innesto di Bonavolontà che da una marcia in più ai nerazzurri, e sfiora il raddoppio con una staffilata da fuori di Gatta (60’). I guerrieri dell’allenatore Campana vanno vicini al pareggio in un solo caso: è il 71’ quando un lancio di Olivieri per poco non beffa Maiellaro che viene ostruito dai raggi del sole. La retroguardia sammaritana non concede alcun tiro agli ospiti che non subiscono il colpo del knock-out, solo grazie all’imprecisione di uno stanco Di Pietro che al 93’, da solo davanti a Vigliotti, butta alle stelle una splendida palla servita da Del Sorbo. Il Gladiator batte il Ctl Campania con il punteggio di 1-0 e ripete la vittoria avvenuta due anni fa nel campionato di Eccellenza (allora a decidere il match ci pensò Mazza). Ora il club nerazzurro si appresta a preparare la delicata trasferta di Matera che si terrà domenica prossima.
GLADIATOR: Maiellaro, Luce (54’ Bonavolontà), Viglietti, Gatta, Borrelli, Terracciano, Izzo (46’ Pastore), Di Pietro, Del Sorbo, Longo (86’ Criscuolo), Leone. In panchina: Voli, Puccinelli, Catapano, Zarra. Allenatore: Luigi Squillante
CTL CAMPANIA: Vigliotti, Pellini, Bosco, Lopetrone (46’ Salve), Baratto, Cavallini, D’Andrea, Di Palma, El Ouazini (46’ Olivieri), Trematerra (66’ Russo), Narciso. In panchina: Minini, De Luca, Pengue, Rizzo. Allenatore: Rosario Campana
RETE: Longo 59’(G)
ARBITRO: Domenico Palermo di Bari coadiuvato dagli assistenti Alessandro Pacifico di Taranto e Claudio Cantiani di Venosa
NOTE: Ammoniti: Luce, Gatta (G); Trematerra, Narciso (C). Angoli: 1-3 per il Ctl Campania. Recupero: 3 nel primo tempo, 6 nel secondo tempo. Spettatori: 1.500 con un centinaio di tifosi ospiti