Una coppia di amici che si frequenta sin dalla giovane età. Si cresce assieme , si fanno le stesse esperienze calcistiche, si soffre e gioisce per gli stessi colori. Marcello DeLucia ed Antonio Piscitelli del San Marco Trotti vivono il magic moment di una squadra che vince, diverte e presenta un’invidiabile armata in fase offensiva. La sorpresa se sorpresa si può chiamare è il capitano Marcello DeLucia leader, ultimo baluardo della squadra a difendersi. In occasione del secondo gol domenica nonostante un infortunio al braccio è restato in campo a dar man forte ai suoi compagni prima dell’espulsione forse un po’ eccessiva. Un’assenza pesante quella del capitano (finora 5 reti in campionato e 1 in coppa ) per l’economia di gioco della squadra impegnata ora domenica mattina nella trasferta contro la Frattese. La carica del capitano :” Domenica scorsa ci siamo divertiti. E’stata una partita speciale contro una squadra che puo’ lottare per i vertici. Partita bellissima. Ringrazio la squadra per le due reti ovvio. Rammaricato per l’espulsione . In questa stagione riesco a giocare in tutti i ruoli. Nel Real Suessola ero difensore centrale. Anche quest’anno per le esigenze della squadra sto a completa disposizione. Sta andando alla grande: finora ho segnato 5 reti . Non mi aspettavo cosi’ tante reti. Mi fa onore insieme di stare ai vertici della classifica dei capocannonieri con altri grandi attaccanti. Sono di SanMarcoTrotti e segnare da capitano e’ qualcosa si spettacolare. Un grazie ai compagni e al mister che posso giocare e divertirmi col modulo tattico giusto. Un pensiero speciale per tutti quelli che vanno in panchina: tutti meritiamo di giocare. Ci sarà il turno per tutti. Il gruppo è bellissimo. Con Antonio Piscitelli ho un rapporto speciale, è un grande amico. Siamo andati fuori a giocare assieme per 5 anni e ora condividiamo l’esperienza di SanMarco. Dedico la doppietta di domenica scorsa a Nando un ragazzo morto in un incidente per lo scoppio di un petardo e alla mia ragazza Valentina”
Ad Antonio Piscitelli la panchina sta stretta perché scalpita per giocare ma in rapporto ai minuti giocati tra amichevoli e gare ufficiali , i due tecnici Suppa e Capasso sanno di poter contare su un elemento in grado di fare la differenza, di tagliare in due la partita con le sue incursioni sulla fascia sfruttando i minuti a disposizione. La fortuna di un tecnico non è quella di avere 11 potenziali titolari ma una rosa di 18 giocatori dove poter sopperire in corso d’opera per le esigenze della squadra. Spirito di gruppo che traspare dalle parole dello stesso Piscitelli :” Siamo competitivi, ci sono 25 ragazzi sullo stesso livello. Il mister sceglie ogni settimana la migliore formazione, per gli under qualcuno di noi si deve sacrificare. Chi siede in panchina non è assolutamente per demerito. L’importante è farsi trovare pronto quando chiamati in causa. Bisogna restare con i piedi per terra e pensare domenica dopo domenica. Pensiamo prima alla salvezza e poi a qualcosa di più. E’nato un gruppo eccezionale. Siamo del luogo, ci rispettiamo. Tutta la squadra è unita e possiamo arrivare lontani”.