L’argento conquistato da Evgeny Korotyshkin nei 100 farfalla ed il bronzo di Sergey Fesikov nella staffetta. Due medaglie olimpiche della Russia sono nate in Terra di Lavoro. Medaglie pesanti che hanno, ulteriormente, accesso la luce su Andrea Di Nino, l’allenatore friulano, ma casertano d’adozione, che ha guidato la spedizione russa a Londra: «E’ stata una esperienza meravigliosa – commenta il coach – ed abbiamo conquistato anche dei risultati incredibili. Ci speravo visto il lavoro che abbiamo svolto, ma sono veramente contento per quanto fatto dai nostri atleti. Ed Evegny ha promesso di portare la sua medaglia qui a Caserta». Molti degli atleti, che ha guidato in questi anni, sono ormai al termine della carriera ed allora urgeva un ricambio, anche generazionale. Ma sempre sfruttando questo rapporto speciale con la nostra città: «Ormai qui siamo a casa ed il rapporto con città migliora ogni giorno di più. Abbiamo la possibilità, grazie all’aiuto importante del presidente provinciale Zinzi, di usufruire delle corsie dello stadio del nuoto cittadino, oltre a varie strutture. Ormai siamo casertani a tutti gli effetti». Appunto, casertani a tutti gli effetti tanto che Andrea ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno proprio a Caserta. In compagnia del fisioterapista del team Enzo Iodice e di alcuni amici ha cenato al Mama Mia, ristorante che è diventato il quartier generale del team e dove è possibile anche ‘beccare’ i nuotatori. Ironia della sorte, il giorno del suo compleanno ha annunciato il suo ritiro, via Twitter, Milo Cavic il ‘delfino’ di Andrea. Ma questo è il passato, il presente è un altro. Al momento, nelle strutture di Terra di Lavoro, sono quattro gli atleti che stanno lavorando con Di Nino. Il primo da sottolineare è l’azero, classe 1998, Evgney Lazuka è stato campione del mondo giovanile, ha partecipato a due Olimpiadi con la rappresentativa dell’Azerbaijan, 5 edizioni degli Europei (vasca 25 metri e 50 metri) con la rappresentativa nazionale, più volte campione azero nei 50 e 100 farfalla. Attenzione anche al russo Vitaly Melnikov (classe 1990) che è stato campione nazionale nei 100 dorso nel 2011, ha partecipato agli Europei 2011 (vasca 25 metri) con la rappresentativa della Russia ed occupa la posizione numero 22 nel ranking mondiale stagionale 2011/12. Un altro russo su cui puntare è Nikita Prokofyev, classe 1991, altro stato campione nazionale ma nei 50 farfalla nel 2012, ha partecipato agli Europei giovanili arrivando quinto con la rappresentativa della propria nazione. Chiude il quartetto l’ultimo russo del team ovvero Andrey Arbuov, classe 1989, campione russo nei 50 stile libero 2010, ha partecipato alle Universiadi 2011 arrivando sesto con la rappresentativa della Russia. Insomma, prima dell’arrivo dei grossi calibri, per ora Caserta sta facendo conoscenza coi giovani che rilanciano e danno lustro al progetto del coach che ha ‘salvato’ il nuoto italiano alle ultime Olimpiadi. Vista la catastrofica spedizione azzurra, che ha occupato solo gli spazi del gossip e non quelli dei risultati, Di Nino può, giustamente, gonfiare il petto davanti alle medaglie conquistate con la selezione russa. Ma questo è già il passato, nuove sfide attendono il coach ed il suo team. Delle sfide da vivere col nome Caserta sulla ‘cuffia’.