La corazzata Milano affonda la Juve



Niente da fare per la Juve a Milano (Foto Olimpiamilano)

L’opening game della nuova Lega A regala una sconfitta, ampiamente prevedibile alla vigilia, per la Juvecaserta che esce dal Forum di Assago con 26 punti di scarto al cospetto della corazzata EA7 Milano, la favorita per lo scudetto 2013. Non tragga, comunque, in inganno il gap alla sirena, la Juve è andata meglio del previsto soprattutto nei singoli. Logicamente la differenza di passo, talento e forza fisica è stato evidente e lampante, a tratti clamoroso, ma almeno la Juve ha dimostrato di voler lottare. Una prova generosa, di sudore e grinta ma che, oggettivamente, non poteva essere tanto migliore rispetto a quella espressa. Nota lieta, anzi lietissima, in Stefano Gentile che ha vinto il duello in famiglia con Alessandro ed ha dimostrato tanta leadership ed intelligenza. A corrente alternata bene quasi tutti (apprezzabile ‘doppia doppia’ per Deji Akindele) eccezion fatta per Chatfield, male al tiro, e Jelovac, una fiammata nel terzo periodo e null’altro. E’ facile dire che non si deve vincere a Milano e, quindi, non bisogna fasciarsi la testa. D’altronde lo sapevano anche i sassi di Piazza Vanvitelli che il campionato dei ragazzi di Sacripanti sarebbe iniziato sabato sera contro Cremona.

PRIMO PERIODO



Senza Ziggy Jonusas, appiedato dalla burocrazia, Sacripanti va con Wise, Chatfield, Maresca Jelovac ed Akindele. Il primo canestro della stagione arriva dopo 20″ e porta la firma di Wise dalla lunga distanza. Dopo una buona partenza, la Juve inizia a soffrire il fisico di Hairston su Maresca (6 in un soffio) per il sorpasso meneghino. Akindele approccia bene il confronto sia in attacco che in difesa (8:9 ma cambio per Michelori). Sacripanti non fa sconti a nessuno: Jelovac gioca 5′ inesistenti e butta dentro Cefarelli anche per allungare le rotazioni. La bomba di Fotsis rilancia l’EA7 avanti (13:11) prima dell’ingresso di Alessandro Gentile che vince la sfida in famiglia con Stefano come primo a mettere piede sul legno del Forum. Passano pochi secondi e tocca a Stefano con la Juve che ha dentro anche Mordente (due ex milanesi). Michelori prende un bel colpo sul sopracciglio e deve tornare in panchina nel frattempo Scariolo ha messo dentro già dieci giocatori in neanche 8′. Una meravigliosa azione milanese, tutti toccano palla e servono il compagno libero, porta all’assist di Gentile per Melli che spara il missile del 20:13. Stefano non ci sta e risponde al fratellino con un arcobaleno di rara bellezza. Sacripanti si mette a zona 2/3 ed arriva l’immediata ‘tripla ignorante’ di Basile che sentenzia il 24-17 di fine primo periodo.

SECONDO PERIODO

Basile riprende da dove aveva smesso per il massimo vantaggio sul +9 milanese, ma Chatfield ricuce parte dello strappo col primo canestro della sua avventura italiana. Subito dopo gli arbitri prendono due decisioni dubbie: prima convalidano una tripla di Stipcevic col fischio già partito e dopo danno tecnico a Sacripanti. Alla fine della ‘santabarbara’ la Juve sprofonda sotto sul 32:21. Altro giro, altro tecnico contro Caserta: stavolta tocca a Stefano Gentile che protesta, in modo civile, per un contatto non sanzionato. Melli, dopo i liberi della grande T, spara anche una bomba ed è 37:23 al 14′. Wise sale sul proscenio con due canestri consecutivi con un bel jump centrale (39:29 al 16′). Il vero protagonista del momento è Stefano Gentile che insacca uno scud, sale a quota 7, gioca con una leadership invidiabile e riporta Caserta -6. Scariolo lancia dentro il suo dodicesimo uomo, ovvero David Chiotti, nazionale italiano, che infila 5 punti in un baleno per il 44:33 al 18′. Termina Chiotti, riprende Antonis Fotsis: 5 punti dell’ex Pana per il +14. Sulla sirena arriva il canestro di Stipcevic per il 53:37 con Maresca che rivede il campo dopo tempo immemore.

TERZO PERIODO

Si riparte col gol di Mordente dai 6,75. Akindele continua a far vedere buonissime cose in attacco (10), meno in difesa (-13 al 22′). Finalmente si sveglia dal letargo anche Jelovac ma i problemi bianconeri sono principalmente difensivi contro il clamoroso gap fisico a favore dell’EA7, soprattutto Bouroussis si mette in mostra. Un Mordente pimpante trascina la Juve sul 62:51 al 25′. La Juve ci prova con tanto cuore, mostra di voler lottare e non cedere contro la corazzata milanese; peccato che Chatfield non segni neanche in una vasca da bagno. Un periodo abbastanza soporifero dove si tira con percentuali basse da ambedue i lati tanto che Scariolo è obbligato a chiamare un timeout. Tocca a Stipcevic tornare a bucare la retina bianconera con un tiro dalla lunga distanza. All’ultimo ‘stop and go’ l’Olimpia è in pieno controllo delle operazioni sul +21 con la seconda tripla ignorante di Basile sulla sirena.

QUARTO PERIODO

Il risultato è in ghiaccio e si gioca solo per le statistiche o provare nuove soluzioni tecnico/tattiche. Intanto Stipcevic ha sempre la mano caldissima ed imbuca la terza bomba della sua serata. Arrivano anche i primi due punti stagionali, dalla lunetta, per il giovane Cefarelli sempre meglio integrato nella prima squadra. Sono minuti utili per consentire a Wise di giocare minuti importanti coi compagni, di provare ancora la zona 2/3 e dare spazio ad un ottimo Cefarelli. Milano giochicchia, Caserta pensa a non farsi male e limitare i danni anche se la benzina, oggettivamente, è finita nelle gambe dei bianconeri. Ci si accompagna stancamente fino alla sirena finale che regala i primi due punti stagionali all’EA7 mentre Caserta perde ma non si fascia la testa.

EA7 MILANO – JUVECASERTA    97-71
PARZIALI: 24-17, 53-37, 77-56

MILANO: Giachetti 2, Stipcevic 8, Hairston 17, Fotsis 14, Chiotti 7, Cook 2, Melli 10, Bourossis 11, Langford 4, Gentile A. 2, Basile 9, Handrix 11. All. Scariolo
JUVECASERTA: Maresca 2, Mordente 5, Chatfield 16, Marzaioli ne, Wise 10, Michelori 5, Gentile S. 9, Akindele 14, Cefarelli 4, Jelevac 6. Sacripanti
ARBITRI: Paternico, Filippini, Bartoli


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