La classe operaia va in paradiso. Bisogna scomodare un classico della cinematografia italiana per intitolare lo spettacolo calcistico andato in scena al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere oggi pomeriggio. Al termine di un incontro pieno di colpi ad effetto e di sorprese, il Gladiator si scrolla di dosso un’arcigna Puteolana Internapoli con il punteggio di 4-2. Il titolo del film, diretto dal compianto Elio Petri e reso indimenticabile dall’esibizione di un mito quale Gian Maria Volontè, calza a pennello per identificare i protagonisti di questo importante trionfo: quelle che sono ingiustamente denominate “le riserve” ma che oggi ancora una volta hanno dimostrato di essere il valore aggiunto di una rosa che lotterà fino alla fine per raggiungere il miglior piazzamento in classifica. La vittoria contro i napoletani ha il volto di Bonavolontà, Bizzarro, Evacuo: autori delle reti che hanno concesso alla compagine del presidente Lazzaro Luce di superare l’ostacolo granata e di conquistare tre punti fondamentali in chiave play-off (Gladiator momentaneamente quarto dietro Matera, Monospolis ed Ischia).
PRIMO TEMPO: Come volevasi dimostrare la selezione diretta dal tecnico Corrado Sorrentino si è confermata un osso duro ed è scesa in campo con l’obiettivo di non configurarsi come la classica vittima sacrificale nel caloroso catino sammaritano (oggi non tanto per dire la verità, a causa del maltempo che è imperversato per la Regione Campania). Nelle file è presente anche il sammaritano d’adozione Francesco Errico arrivato da poco nella piazza granata. Partiti con un 4-2-3-1 fastidioso, i puteolani hanno approfittato di una sbavatura difensiva del terzino destro Pastore per portarsi in vantaggio al 9’ con il peperino Letizia che, da grande opportunista, ha trafitto l’incolpevole Maiellaro. L’offensivo 4-3-3 del tecnico locale Luigi Squillante ci ha messo qualche minuto a carburare ma questa volta non è stata opera di Tommaso Manzo che è indisponibile a causa dell’infortunio occorso nella maledetta gara di Coppa Italia contro il San Cesareo (per il furetto napoletano la diagnosi è di tre settimane di stop e forse sarà pronto per la delicata trasferta a Matera). A suonare la carica per i padroni di casa, oggi in inedita veste grigia con due strisce verticali neroazzurre, è Gatta che sfrutta una sponda di Del Sorbo per irrompere in aria e calciare un sinistro angolato che Alcolino devia in corner (19’). Queste sono le prove del pareggio che giunge al 25’ con Di Pietro che, splendidamente servito da Del Sorbo, angola la palla che sbatte sulla faccia interna del palo e si spegne in rete. Il match si addormenta e si riaccende nei minuti di recupero quando Letizia e Del Sorbo fanno il solletico ai due portieri avversari. Da grandi agenti di marketing, le due compagini si preparano per lo spettacolo e lo mettono in scena (solo) nei secondi quarantacinque minuti.
SECONDO TEMPO: Come accaduto già nelle altre gare casalinghe, la scossa di Luigi Squillante negli spogliatoi è la soluzione adatta per archiviare la poca vivacità dello scacchiere sammaritano. Al 49’ Di Pietro crossa dalla destra per Longo che, tutto solo, manda il pallone fuori di testa: grande rammarico per i sostenitori sammaritani poiché poco dietro Longo era posizionato Del Sorbo che avrebbe potuto concludere con tutt’altro esito. Al 57’ capita a Di Pietro l’occasione buona per sbloccare il risultato ma il suo colpo di testa, su corner di Bonavolontà, termina a lato. E’ il 61’ quando va in onda il primo atto della rivincita delle cosiddette “riserve” (ne seguiranno altri due nel finale di partita). Pastore si fa perdonare dell’errore che ha causato il vantaggio iniziale puteolano ed esegue il traversone che Bonavolontà legge perfettamente e scaraventa in rete con grande tempismo. Fragorosa esultanza del sammaritano con gli occhi a mandorla che chiude ogni polemica riguardo il suo scarso utilizzo e bacia ancora una volta lo stemma gladiatorio confermando la sua voglia di togliersi soddisfazioni con la società della propria città natale. A spaventare il pubblico sammaritano è ancora una volta Letizia che viene atterrato da Pastore e si procura il penalty che egli stesso realizza: è il pareggio dei napoletani che placa l’euforia del Piccirillo (71’). Come accaduto contro il Sant’Antonio Abate, Luigi Squillante tenta il tutto per tutto e caccia dal cilindro Bizzarro ed Evacuo, entrambi si riveleranno poco dopo gli uomini copertina della vittoria nerazzurra. Prima, all’80’, Bizzarro si fa trovare pronto sul secondo palo sul cross di Leone e riporta il Gladiator in vantaggio: esultanza polemica per l’estroso esterno arienzano che zittisce alcuni tifosi dopo le critiche ricevute mercoledì scorso. Poi, all’89’, ci pensa Evacuo a regalare sogni tranquilli alla piazza sammaritana concretizzando il contropiede architettato da Di Pietro e Bizzarro. Non può esserci finale più emozionante per la torcida nerazzurra che ringrazia i propri beniamini per la prestazione, esaltante, ed il risultato, 4-2, di un Gladiator che si conferma matricola terribile del raggruppamento H della serie D.
GLADIATOR: Maiellaro, Pastore, Viglietti, Gatta, Borrelli, Terracciano, Bonavolontà (76’ Evacuo), Di Pietro, Del Sorbo (82’ Criscuolo), Leone, Longo (74’ Bizzarro). In panchina: Voli, Izzo, Puccinelli, Luce. Allenatore: Luigi Squillante
PUTEOLANA INTERNAPOLI: Alcolino, Luongo, Errico, Scognamiglio, Imbriaco, Napolitano, Perillo (73’ Cimmino), Volpe, Riccio (76’ Mauro), Letizia, Lepre (62’ Siciliano). In panchina: Chimenti, Di Mase, Simioli, Loiacono. Allenatore: Corrado Sorrentino
RETI: Letizia 9’ (PI), Di Pietro 25’ (G), Bonavolontà 61’ (G), Letizia 71’ su rig. (PI), Bizzarro 80’ (G), Evacuo 89’ (G)
ARBITRO: Daniele Alfarè della sezione di Mestre coadiuvato dagli assistenti Emilio Amici di Ciampino e Giusepe Castaldo di Roma 2
NOTE: Ammoniti: Terracciano, Bonavolontà, Viglietti, Del Sorbo (G); Luongo, Scognamiglio, Napolitano, Volpe, Letizia (PI). Angoli: 3-3. Recupero: 3 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 450 circa. Trasferta vietata alla tifoseria ospite a seguito della disposizione del Prefetto di Caserta per inottemperanze accadute al termine di Puteolana Internapoli-Pomigliano