Gladiator, i rimpianti del ‘Pastena’ e il turn over in Coppa



Tommaso Manzo in azione (foto: FotoNando)

Il pareggio per 1-1 al ‘Pastena’ contro la Battipagliese ha un po’ il sapore della beffa. Questo si evince se si tasta un po’ l’umore in casa Gladiator. Un pareggio tutto sommato buono contro una squadra ad un solo punto dai nerazzurri e che sul proprio campo darà fastidio a moltissime formazioni, anche a quelle che lotteranno per il vertice. Basti pensare che già l’Ischia è uscita sconfitta alla prima giornata dal sintetico dello stadio delle zebre. Due pali, due gol annullati questo non viene contato in caso di pareggio, si sa, ma il Gladiator, che è incappato nella giornata di grazia del portiere locale Carotenuto e in un pizzico di sfortuna, ha giocato in maniera spavalda, prendendosi gli applausi sia del pubblico nerazzurro che ha aspettato i gladiatori di mister Squillante fuori al ‘Piccirillo’ al ritorno dal match esterno, ma anche dalla stampa salernitana (intesa come della provincia di Salerno). “E’ quello che mi ha fatto stare bene – commenta il tecnico nerazzurro. Io sono di Sarno e quindi ho potuto leggere qua e là i commenti sul Gladiator e devo dire che sono stati lusinghieri. Peccato per il risultato, perché per me sono 2 punti persi, ma solo alla luce di quanto visto in campo contro una buonissima squadra. Attenzione – spiega Squillante – avrà anche tanti under la Battipagliese, ma sono già degli esperti e poi ne ha solo uno in più di noi in squadra. Il Gladiator m’è piaciuto perché ha creato e ha cercato fino all’ultimo minuto di portare a casa i tre punti, ma un po’ per la bravura di Carotenuto, che conosco molto bene ed avevo già avvisato i ragazzi, un po’ per la mancanza di cattiveria sotto porta abbiamo raccolto solo un pareggio. Fosse durata un’altra ora, non avremmo segnato. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto – prosegue Squillante – perché se si vuole essere una squadra da vertice queste partite bisogna vincerle. Dunque, meglio volare bassi, finché questi difetti non verranno limati. Io preferisco il calcio divertente e andarmi a cercare il risultato creando gioco, ma bisogna segnare. Sto lavorando molto sotto l’aspetto difensivo per cercare di non prendere gol, anche per questo, nonostante abbiamo un grande potenziale in attacco. Quasi sulla stessa lunghezza d’onda c’è il bomber Tommaso Manzo che ieri ha colpito ben due pali su punizione (37’ e 90’). “Abbiamo prodotto un grande gioco e concretizzato poco – afferma l’attaccante del Gladiator -, dopo più di dieci occasioni da gol ne abbiamo sfruttata soltanto una. I nostri margini di miglioramento sono tutti lì, essere maggiormente precisi sotto porta, ma ci è mancata un po’ di fortuna. Complimenti, però al portiere Carotenuto che era in stato di grazia. Questa partita – prosegue il bomber nerazzurro – la potevamo vincere, ma anche perdere nel finale, ecco perché bisogna chiudere il conto. Sapevamo che la Battipagliese avrebbe dato il massimo nei primi dieci minuti del match e così è stato, poi c’è stato un netto predominio da parte nostra, ma a loro vanno fatti i complimenti perché sono giovani. Il Gladiator è una squadra che ha fatto una campagna acquisti mirata e con gli uomini che servivano veramente al mister. In questa squadra c’è molto di suo perché ad esempio ha voluto fortemente me, Del Sorbo ed altri ragazzi”.

Mister Squillante (foto: gladiator1912.it)

Mercoledì la sfida con il San Cesareo in Coppa Italia di Serie D. “Il San Cesareo è una buona squadra – conclude Manzo – e sono certo che il mister saprà come affrontarla, dato che il Gladiator ci tiene tanto alla Coppa. Tra le loro fila annoverano calciatori di tutto rispetto come Galluzzo, Mancini e l’ex Casertana Siclari, ma se giochiamo come sappiamo possiamo vincere”. I laziali sono impegnati nel girone F di D, al loro anno d’esordio in interregionale. La compagine rossoblù del duo presidenziale Carpentieri-Cantadori è decima in classifica con 7 punti all’attivo con 7 reti fatte e 7 subite ed è allenata da Fabrizio Ferazzoli. “Non conosco bene il loro modo di giocare, ma so che hanno giocatori interessanti – chiosa Squillante – e che non sarà una passeggiata. Da par nostro dobbiamo far respirare qualcuno. Io darò spazio a Catapano che è un giocatore che ho voluto prendere dal Sorrento e su cui punto molto, così come ripongo molta fiducia su Bonavolontà. Mi dispiace non far giocare tanto Alessio, ma con tutti gli under da piazzare non so mai dove poterlo utilizzare. So che il ragazzo mi capisce e sa che lo stimo. Qualche altra novità ci sarà, ma non prenderemo sotto gamba la manifestazione anche perché la dirigenza ci tiene particolarmente ad andare avanti”.




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