Completamente diversa dalle ultime uscite, la partenza dei bianconeri che rallentano il ritmo dei primi possessi per conservare qualche energia in più per la parte finale del match. Datome e Czyz non si fanno pregare e piazzano il primo break capitolino (5:10). Sacripanti smuove la sua squadra, Jonusas scalda i motori e la mano portando i bianconeri sotto nel punteggio a poco più di un giro di lancette dal primo stop and go (12:15). Di un solo possesso la distanza tra le due parti in campo al suono della prima ripresa (bianconeri sotto completamente nella lotta a rimbalzo 7 a 17) e al ritorno in campo è Lorant a provare ad allungare il passo (16:19 con i liberi di Michelori). L’ungherese cambia il volto della Virtus e della partita mettendo la firma sul 0-8 di parziale nei primi sei minuti di secondo quarto (16:27). Sacripanti mischia le carte in campo inserendo Marzaioli e Cefarelli guidati da un Wise scatenato in 1vs1 nonostante la palla persa nel finale di primo tempo che avrebbe ridotto ancora lo svantaggio sul tabellone (28:35 al 20’). Nel secondo tempo Caserta spinge sull’acceleratore, mentre Roma perde un pizzico di fluidità (42:44 con 4 punti di Jelovac). Il dominio sotto i tabelloni dei capitolini regalare tante seconde opportunità ed all’ultimo mini riposo la forbice si riallarga a 8 punti (42:50). La Juve alza bandiera bianca in quattro minuti. Datome si prende il palcoscenico con sei punti in fila, Chatfield si fa fischiare tecnico, mentre Lorant infila la tripla del massimo vantaggio, del garbage time anticipato e vittoria Roma nella prima semifinale.
JUVECASERTA 58
VIRTUS ROMA 74
(14-17; 28-35; 42-50)
JUVECASERTA: Chatfield 6, Mordente, Marzaioli 2, Cefarelli 2, Wise 13, Michelori 12, Jonusas 9, Jelovac 6, Maresca 3, Akindele 5, Sergio, Tomasiello. All. Sacripanti.
VIRTUS ROMA: Goss 6, Tonolli, Tambone, D’Ercole 4, Dagunduro ne, Gorrieri, Datome 20, Jones 7, Taylor 7, Lorant 14, Lawal 2, Czyz 14. All. Calvani.
ARBITRI: Martolini, Weidman e Calbucci