La Casertana domenica cercherà il primo acuto esterno della stagione. Ma battere il Civitavecchia non sarà una passeggiata. Lo si capisce dalle parole del tecnico romano Stefano Ferretti: “Domenica affronteremo una candidata alla promozione e per noi sarà molto dura. Inutile dire che la Casertana parte nettamente favorita, ma non verrà qui a prendersi i tre punti facilmente. Anche domenica scorsa contro l’Isola Liri siamo usciti a testa alta dal match segno che non ci lasciamo distrarre dalle vicende extra sportive”. In queste ore il club si sta riorganizzando e lo stesso allenatore ha più volte incontrato la dirigenza per avere rassicurazioni: “Con loro è tutto risolto. Avevo bisogno di certezze e il futuro calcistico cittadino è assicurato. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire. Ho a mia disposizione una squadra piuttosto giovane, ogni giorno arrivano nuovi calciatori. Siamo in continua evoluzione e mi auguro già da domenica di vedere progressi. Perché allenare il Civitavecchia. Innanzitutto perché anche qui hanno una storia alle spalle non indifferente. Poi il progetto mi piaceva e seppur in ritardo è partito. Sono un tipo che si fa guidare molto dall’istinto e non mi pento della scelta. Stiamo ripartendo da zero sia a livello tecnico che societario e sono piuttosto fiducioso”. I falchetti andranno in cerca dei primi tre punti in trasferta, Ferretti li mette in guardia: “Capisco che a Caserta c’è voglia di vincere, ma non lasciatevi illudere dal girone. Molti dicono che è tra i più semplici della serie D invece nasconde mille insidie. Non sarà facilissimo arrivare al primo posto, per chiunque”. Eppure le strade di Ferretti e della Casertana si sono già incrociate. Era il 10 novembre del ’91 quando il suo Pescara impattò 2-2 al ‘Pinto’. “Ricordo perfettamente quell’incontro. Fu una gran bella partita, rimontammo con Massara e Ceredi e loro pareggiarono su rigore. Purtroppo fui costretto a uscire per infortunio, ma è indelebile quello stadio stracolmo di tifosi. Una passione, un calore che a distanza di oltre vent’anni non posso dimenticare. Credo che in parecchi seguiranno la squadra a Civitavecchia e sarà anche uno spettacolo folkloristico”.