Direttore sportivo del CFC (Centro Formazione Calcio Caserta) è Francesco Micciola ex attaccante della Casertana che ha militato in carriera in squadre come Avellino, Giulianova. Il suo presente si chiama Amiternina squadra ambiziosa di serie D con un progetto basato su giovani interessanti. La sua presenza non può passare inosservata al primo giorno di scuola calcio al Club Saudine. In carriera ha patito gioie e sofferenze con un bilancio sicuramente positivo. I consigli di Micciola ai futuri campioni del domani : “Qui col responsabile organizzativo Fabrizio Correra ho un’amicizia che dura da tanto tempo. Mi ha chiamato, presentato il progetto e conosco le sue capacità organizzative. Parliamo di un ragazzo molto in gamba. Ho accettato con entusiasmo. Sono legatissimo alla città di Caserta. Conosco tutte le persone del progetto perché sono cresciuto con loro. Questa scuola è socializzazione. Vogliamo che i ragazzi entrino in un ambiente tranquillo. I ragazzi non devono pensare alla vittoria. Gli istruttori devono insegnare ma saper divertire questi ragazzi. Per diventare calciatore c’è tempo. Il segreto per far bene Uno deve vivere con molta serenità e i genitori devono fare i genitori. Vado a vedere le partite dei giovani. I genitori mettono molta pressione su questi ragazzi. La prima cosa da fare è che il genitore debba educare il figlio. In carriera tanti gol e soddisfazioni Sono cresciuto con la Casertana . Era il 1983 e avevo 12-13 anni. Sono cresciuto col settore giovanile con i Giovanissimi, Allievi e Berretti. Passato al Napoli sono arrivato fino alla prima squadra andando in panchina nell’anno dello scudetto ma non debuttando.Ho girato l’Italia tra Sassari, Fiorenzuola, Avellino, Gualdo Tadino, Triestina, Cavese, Juve Stabia e Benevento. Tutte le piazze mi hanno lasciato grandi ricordi. Ho fatto conoscenze importanti. Ho avuto allenatori che mi hanno insegnato qualcosa. Ero legatissimo con mister Lombardi un signore del calcio che ho avuto a Benevento per 6-7 mesi. Ho smesso dopo Caserta. Era la serie D ed era l’anno ‘2002-‘2003 col presidente Trucco e poi è venuto DiMascio. Sono cresciuto al Pinto. Sono un tifoso della Casertana e ho il sangue rossoblù. Crescendo con la Casertana, il mio idolo era Marco Fazzi . Lo vedevo giocare con Oscar Tacchi. Ho il rimpianto che il tifoso rossoblù non abbia potuto ammirare il vero Micciola ma non è un problema. Le critiche si accettano sempre.Chi fa questo lavoro deve accettare i complimenti e le critiche. I calciatori per i guadagni di oggi non si devono lamentare. Ho cominciato la carriera di direttore sportivo alla ricerca di giovani talenti. Nessuno nella vita mi ha regalato nessuno. Ho cominciato in Abruzzo con una squadra di Promozione . Ho vinto un campionato e poi sono stato in eccellenza da direttore. Per un periodo di tempo sono stato osservatore del Taranto Calcio e con l’Aquila Calcio. L’anno scorso ho fatto il responsabile del settore giovanile a Giulianova collaborando con la prima squadra. Quest’anno sono il direttore sportivo dell’Amiternina società neo promossa vicino l’Aquila. Parliamo di una società piccola, sana . Si lavora bene. Nello stesso tempo collaboro con la Lazio perché ho portato un interessantissimo ’97. Il futuro Se arrivasse una chiamata dalla Casertana per il lavoro che faccio io accetterei subito. Non voglio togliere a chi c’è ora come il direttore Pannone grande direttore sportivo. Tutti i giovani devono prendere esempio da lui.Se arrivasse la chiamata rossoblù, l’accetterei volentieri. Pannone ha fatto bene ovunque. Se un giorno dovesse arrivare la chiamata, l’accetterei subito e volentieri. Col bacino che c’è ,punterei a un grande settore giovanile creando un serbatoio da portare in prima squadra. Solo così si può andare avanti. Creare un calcio dispendioso per i presidenti non va bene. Devi lavorare con i giovani. Al debutto interno la Casertana ha perso dopo aver dominato l’Isola Liri. A metà campionato vedremo dove si trova la Casertana e dove si troverà l’Isola Liri. Adesso è andata così. I falchetti hanno un ottimo tecnico. Non riesco a capire come in Lega Pro non prendano Pontillo un giocatore in grado di fare sempre la differenza. A Caserta piace Majella buonissimo attaccante: in categoria li farà e sempre fatti, Farà bene pure quest’anno. In bocca al lupo ai tifosi rossoblù e a noi che iniziamo questa nuova fantastica avventura”.