Santonastaso è l’oro del Centro Diana



Michela Santonastaso

Anche le ragazze del basket femminile tornano a calcare il parquet in vista dei campionati che prenderanno inizio nella seconda domenica di ottobre. Il Centro Diana Maddaloni, al termine di una cavalcata che negli ultimi mesi dello scorso anno è stata travolgente, è riuscita a conquistarsi un posto nella serie A3, o lega di sviluppo a seconda di come vi piaccia chiamarla, un campionato semiprofessionistico che condurrà alcune formazione alle porte della A2. Certo, il livello di sicuro si è alzato notevolmente, ma se c’è una caratteristica del Centro Diana, di sicuro una è quella di non mollare mai e di dare quel qualcosa in più anche al cospetto di avversari superiori sulla carta. E’ da questa consapevolezza che nasce un gruppo solido e compatto che, agli ordini di coach Rossano Grillone, proverà a mietere vittime illustri nel prossimo torneo. Il gruppo dell’anno scorso è rimasto immutato, con la sola assenza di Campolattano che sarà sostituita da Raffaella Mallardo, lunga l’anno passato nelle fila dell’Ottaviano, anch’essa una veterana. Tra le gradite conferme, di sicuro Antonia Correra ancora a battagliare nell’area dei tre secondi garantisce verticalità e solidità in un reparto spesso cruciale per l’economia del gioco. Probabilmente qualcosa si farà nei prossimi gironi, con qualche giovane interessante che potrebbe aggregarsi al roster, ma per il momento va bene così. Maddaloni riparte comunque da una sicurezza, Michela Santonastaso, la giocatrice forse più rappresentativa dell’ultimo ciclo in casa Centro Diana. Top scorer di due anni fa, quest’anno aveva saltato gran parte della stagione per un infortunio capitatole nella storica gara di playoff contro Brindisi: il suo rientro sul parquet però ha significato una vera svolta per il team biancoblu che ha iniziato ad assumere maggiore sicurezza nei suoi mezzi e a raccogliere vittorie su vittorie. Spettacolari le gare della fase a orologio post season e del pool promozione in cui il Centro Diana riesce a fare filotto e a guadagnarsi la storica promozione. Rimane a guidare la truppa e a deliziare il pubblico casertano con le sue giocate spettacolari, la sua solidità da ambo i lati del campo e la sua classe sopraffina che la distinguono sempre sul parquet.
Si ricomincia: preparazione, qualche volto nuovo da integrare nello zoccolo duro, ripresa dell’attività e della mentalità vincente. Qual è l’ambiente che si respira in casa Centro Diana?
«L’unico volto nuovo per adesso è Raffaella Mallardo, che subito si è integrata. L’ambiente è tranquillo, il gruppo comunque è rimasto lo stesso ormai da tre anni, ci conosciamo bene e questo è importante per migliorare e crescere unitamente. Ora pensiamo ad allenarci forte senza troppi pensieri, aspettando il campionato».
L’A3, un campionato nuovo e difficile, con tante squadre e alto livello. Come possiamo posizionare il Centro Diana in mezzo a queste squadre?
«Sicuramente questo campionato che ci aspetta è competitivo, con formazioni forti e altre che stanno ancora in fase di costruzione; al momento, non credo di poter fare già un pronostico, ma quello che posso dire è invece che noi ci stiamo già impegnando al massimo ogni giorno, negli allenamenti. Ci teniamo a fare bene e soprattutto vogliamo confermare quello che abbiamo fatto a fine campionato scorso».
Tra le frecce nella vostra faretra, l’unione e l’amalgama possono essere quelle più pericolose e le avversarie?
«Prima di tutto, c’è da dire che non abbiamo mai avuto un gruppo così unito; l’amalgama della nostra squadra, che si cementa ancor di più col tempo e inserisce anche nuovi elementi senza problemi, è una cosa indiscussa, qualcosa davvero di speciale, che ci lega sia tra noi ragazze, sia con la società, sia con tutto lo staff tecnico… Forse, il vero segreto è che noi tutte ci rapportiamo prima come persone e poi come atlete o allenatore o presidente, sempre unite in un’unica direzione e con un unico cuore, come una famiglia. Col passare del tempo, produrremo anche gioco, e allora ci sarà da divertirsi».
Ora ci si aspetta anche una bella risposta di pubblico, visto che Maddaloni dopo anni di distanza, torna in un campionato nazionale…
«Beh si. Per noi è importantissimo il sostegno del pubblico. Ricordo ancora con emozione quando a giugno, nella tre giorni di Bari, i nostri tifosi erano praticamente in campo con noi e ci hanno aiutato a non mollare, a superare ostacoli difficili e a darci quel qualcosa in più quando ci serviva una scossa. Ora non posso che lanciare un invito alla gente appassionata di questo sport a sostenerci, anche perchè il nome di Maddaloni quest’anno girerà mezza Italia».
Con le parole di Santonastaso, che unisce la sua grande serietà anche al sorriso della campionessa, possiamo dare il via alla stagione agonistica del Centro Diana, che nei prossimi giorni potremo già vedere all’opera nei primi scrimmage. All’alba di uno dei più graditi ritorni per la pallacanestro in rosa casertana in una A che conta, ad anni luce da Pantere e Kalati, possiamo non essere che orgogliosi di questa realtà nostrana che si distingue ormai da anni sul territorio per competenza e professionalità e che sta ottenendo con grandi sacrificio e dedizione dei risultati davvero eccezionali.




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