Successo tecnico, organizzativo e spettacolare a Maddaloni del 3° raduno Vespa, Lambretta e moto d’epoca “Città di Maddaloni” organizzato dal Motoclub Calatia in Moto, presieduto da Vincenzo d’Angelo, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del Centro Commerciale Naturale Antica Calatia. Il centro storico della “città delle due torri” è stato letteralmente invaso da ogni tipo di Vespa, Lambretta e moto d’epoca provenienti da ogni parte della regione; una massiccia presenza che ha confermato la vocazione sportiva della Città con particolare predilezione per le due ruote. Un’accoppiata “due torri/due ruote” che si è rivelato vincente e che ha richiamato centauri ed appassionati per un autentico tuffo nel passato, un “amarcord” che non è sfuggito alle telecamere RAI del TGR Campania e di Teleprima che hanno mandato in onda ampi servizi sulla manifestazione. Spettacolare il giro d’onore per le principali strade cittadine , un tutt’uno tra l’antico delle moto e quello del vasto centro storico di Maddaloni “città d’arte, particolarmente apprezzato dai partecipanti. Nel corso della manifestazione, alla presenza del sindaco Antonio Cerreto, è stato inaugurato il Vespa Club Maddaloni, con la presentazione del logo e della maglietta sociale, sancito, anche, con un gemellaggio tra il sodalizio maddalonese e il Vespa Club Agrigento presente con il suo presidente Vincenzo Pisano impegnato in un raid in Vespa dalla Sicilia al Piemonte con tappe a Roma, Ancona, Ravenna ed arrivo a Novara. Di grande effetto folkloristico la presenza di Giovanni Piccolo del Vespa Club Napoli che è intervenuto al raduno indossando la maschera di Pulcinella; ha fatto la felicità di tanti bambini con foto ricordo a volontà. Il motoraduno è stato caratterizzato da una speciale classifica redatta in base al numero dei partecipanti, il podio ha visto il primo posto conquistato dal Vesta Club Pomigliano d’Arco, secondo il Vespa Club Napoli, terzo Amici della Vespa di Polvica di Nola, premiati con artistiche anfore di vetro di Murano appositamente realizzate da Arte di Murano.
Premiate anche la Vespa più antica, del 1948, di Giuseppe Casella , la Lambretta più antica, del 1955, di Giuseppe Servidei e la moto più antica, del 1946, di Vincenzo Diana.
Amedeo Marzaioli